domenica 26 luglio 2009

La strada del Davaj

Tutti i giorni sentiamo parlare di guerra. E purtroppo non sono solo parole lontane, ma sono persone, soldati, dolore, magari anche ideali ... e consumiamo o si consumano tante parole per dire se sia giusto o no che ci siano nostri soldati in "quei" posti a combattere o a difendere quei territori e chi ci vive.

Venerdì sera a un concerto, Massimo Priviero ha cantato due sue canzoni che parlano degli alpini italiani mandati a combattere al fronte russo durante la seconda guerra mondiale.
La sua commozione, vera, mi ha fatto ricordare quello che mia nonna mi raccontava della Maria, che aveva avuto il figlio disperso in Russia. Che per tutta la vita non ha mai chiuso la porta di casa quando andava via, perchè "se Carlo ritorna, deve trovare la porta aperta". Ogni volta che mi ricordo di questa cosa, inevitabilmente mi commuovo e penso a cosa poteva provare la Maria tutte le volte che rientrava in casa.

Questa è "Nikolajevka", la canzone che ho riascoltato venerdì. L'altra è quella che dà il titolo al post.
Per tutti i soldati del mondo, ovunque siano.

Ti scrivo dolce vita mia, chissà tu come stai
se ti riscalda il sole, se guardi le tue rose,
se pensi ancora a me
Il tempo qui non cambia mai, e il vento brucia gli occhi
la neve è così bianca, fa così freddo qui a Nikolajevka.
Il capitano dice che arriva chi ci salverà
ci dice “state in guardia...che il nemico è dappertutto,
il nemico, lui non dorme mai”
e fumo quelle che trovo e sogno un po' di vino
e poi parlo da solo e guardo il cielo chiaro
che non tramonta mai, non tramonta mai
e poi vorrei volare via e poi vorrei volare via
volare fino al fiume, volare fino al Piave
che prima o dopo arriverà dove nascono le rose
dove vedrò mia madre e poi...
prendere quel treno che porta a casa tua
e chiederti perdono di questa vacca guerra
che non è colpa mia ....non è colpa mia.....
(Massimo Priviero)

domenica 19 luglio 2009

Piccola saggezza

Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cieloper farne ghirlanda
e il cielo vuotonon si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola riempirà l’universo
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare e tutte le perle verrò a portare davanti a te
e il mare non piangerà di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene non hanno l’incanto
di un solo tuo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterònelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole cattureròe te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d’estateper il caldo non dormi
e se non ti bastaperché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo.

(Stefano Benni)

Geniale! Liberatoria! Verissima!!!!!!!!

lunedì 6 luglio 2009

Dubbi

Non cessare mai di avere dei dubbi.
Quando i dubbi non ci sono più, è perchè ti sei fermata nel tuo cammino.
Allora interviene Dio e smentisce tutto, perchè è in questo modo che Egli controlla i suoi eletti: facendo sì che percorrano, sempre, fino alla ifne il cammino che devono percorrere. Egli ci obbliga a proseguire quando ci fermiamo per qualche ragione - indolenza, pigrizia, o la falsa sensazione che il nostro potere ci è sufficiente.
Ma fai attenzione a una cosa, non lasciare mai che i dubbi paralizzino le tue azioni.
Prendi sempre tutte le decisioni che ti spettano, anche senza avere la sicurezza o la coscienza che stai decidendo correttamente.
(Paolo Coelho - Brida)

Per un po' di tempo sono stata convinta di non avere dubbi, almeno in un certo campo. Poi è successo proprio questo: è arrivato qualcosa (inevitabile) che ha rimesso in gioco tutto, che sicuramente mi sta creando problemi e ansie, ma so che è necessario per riprendere il mio cammino.