lunedì 9 novembre 2009

Goodbye Lenin! Der Mauer ist weg!

“Der Mauer ist weg!” “Il muro è caduto!” Nel 1989 avevo solo 12 anni e facevo le medie, ma quel vento di cambiamento un po’ l’ho sentito anche io, quello che trasmetteva la tv e il poco che ci veniva detto a scuola non poteva lasciare indifferenti proprio nessuno che fosse minimamente umano.
Dopo 20 anni siamo qui a celebrare, a ricordare cosa è successo, perché e anche, come era allora, com’era la vita ai tempi della DDR? Io penso che una risposta ce la può dare chi lì è vissuto, ma le risposte saranno sempre diverse perché non esistono verità assolute, tutte sono filtrate dal proprio cuore e dalla propria memoria. Dalle proprie convinzioni e ideali, e purtroppo anche dall’impossibilità o dall’incapacità degli uomini a realizzarli.

Ho rivisto “Goodbye Lenin!” bellissimo film!
Christiane, convinta sostenitrice del socialismo della Germania Est, entra in coma qualche giorno prima della caduta del muro; si risveglia 8 mesi dopo, e suo figlio Alex per evitarle qualunque emozione che possa ucciderla, non le dice nulla dei cambiamenti e ricrea la DDR nella sua stanza: i mobili, i vestiti, le confezioni dei cetrioli, … addirittura gira dei finti telegiornali!

Questo è un dialogo tra Alex e il fidanzato della sorella:
Rainer: Io pago regolarmente l'affitto. E lo pago da cinque mesi!
Alex: Troppo buono, grazie!
Rainer: E per l'intero appartamento!
Alex: Quarantessette marchi e ottanta? All'Ovest non ci pagavi neanche la bolletta del telefono!Rainer: Peccato che qui prima che te l'allaccino ci vogliano dieci anni...


A Sigmund Yen, cosmonauta, e capo dello stato della loro Germania Est “privata” è affidato il discorso conclusivo, che alla vigilia della vera riunificazione, segna la fine dello Stato “con quella dignità che la storia le aveva negato” :
"Il socialismo non è nato per innalzare muri. Socialismo significa tendere la mano agli altri e insieme ad essi convivere pacificamente. Non è il sogno di un visionario ma un preciso progetto politico"

“Il paese che mia madre lasciò era un paese nel quale aveva creduto e che io ero riuscito a far sopravvivere fino al suo ultimo respiro. Un paese che nella realtà non era mai esistito, che per me rimarrà sempre legato alla memoria di mia madre”

3 commenti:

CaRaffa ha detto...

Salve! Visto che son passata di qui lascio un commento ^_^
Sono arrivata qui digitando " Non buttiamoci giù" perchè ho appena finito di leggerlo e l'ho trovato veramente un bel libro. Ho cominciato a leggere qualche altro post e ho trovato accenni ad altre cose che mi interessano quindi ho pensato di lasciare un saluto!
A presto ^_^

Unknown ha detto...

Mauer comunque è femminile in tedesco...Die Mauer:-)

Luisia ha detto...

ooops!!! l'ho copiato da non so che libro .... e ovviamente non so il tedesco!!! grazie x la correzione!!