Visualizzazione post con etichetta me myself and I. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta me myself and I. Mostra tutti i post

martedì 29 dicembre 2009

I believe in a thing called love

Siamo tutti parte della scintilla divina.
Abbiamo tutti uno scopo nella creazione
che si chiama Amore.
Svegliati, destati a questo amore.
Ciò che è passato non deve tornare.
Ciò che arriva deve essere riconosciuto.
(Paulo Coelho - Il vincitore è solo)
Un augurio per tutti per il nuovo anno.

giovedì 10 dicembre 2009

La rana e lo scorpione

Nell'ultima puntata di X-factor, ho sentito Morgan raccontare una "favoletta" di Esopo che fa più o meno così:

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana . "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami dall'altra parte." La rana gli rispose "Eh già!!! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "Dov'è la logica?" dice lo scorpione "Se ti pungo moriamo tutti e due" La rana allora lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua. A metà tragitto lo scorpione punge la rana . La rana chiese "Ma come?? Dov'è la logica? " "Non c'è logica, faccio così perché sono uno scorpione, è la mia natura" .

Sottoscrivo il pensiero di Morgan: anche per me certi comportamenti o atteggiamenti sono così non per chissà quale fine, ma perchè è la mia natura, non posso farne a meno

martedì 29 settembre 2009

Ora che la fiesta è andata, pace amore e gioia infinita

Anche quest'anno è passato il mio compleanno (...e son 32!!), che mi ha portato alcune cose che mi hanno fatto un piacere immenso: oltre alla classica e divertente pizza con gli amici e i regali azzeccatissimi di mia madre, dopo tanti anni (lei dice 9!) ho passato una bella serata con mia cugina e spero così che si ricomponga un rapporto interrotto senza un evidente motivo se non le vite differenti; sono andata a Milano a vedere X - factor (e mi son divertita a vedere cosa capita "dietro" ad un programma tv); forse tornerò a recitare, sto imparando un po' lo spagnolo, inizierò un nuovo impegno lavorativo, la squadra di tamburello del Callianetto continua a vincere e io mi appassiono sempre di più a questo sport e poi ... la Sampdoria è prima in classifica dopo 18 anni!!!
Ci volevano un po' di notizie positive!! Piccole cose che però mi hanno dato una nuova energia.

Il libro che ho appena finito si conclude così:
"Sono insicura e volubile e ogni tanto mi convinco che devo essere impazzita,
perchè non so ancora cosa mi riserva il futuro, e la cosa mi piace sempre di più.
Qualunque cosa arrivi, andrà bene.
Ho imparato che anche una vita frantumata in migliaia di pezzi
può essere rimessa insieme, più che nuova.
Ho scoperto di essere coraggiosa."
(Jessica Morrison - Il club dei cuori spezzati di Buenos Aires)

domenica 6 settembre 2009

Impressioni di settembre

Ecco le mie "impressioni" di settembre:
- le vacanze non sono state come me le aspettavo, ma quindi mi rifarò sicuramente (spero) con l'autunno!
- il 19 compio gli anni: spero che il sangue di San Gennaro si liquefi, e che la cosa mi porti fortuna!
- non so come passerò il compleanno ma sicuramente festeggerò (anche qualche giorno dopo) con gli amici che amo di più al mondo
- sono stufa del troppo caldo ma non del sole
- la Samp ha vinto due partite di fila....!!! speriamo continui!!
- quanto è bella la mia macchina nuova (anche se devo portarla a lavare!)
- mi piacerebbe ricominciare a recitare, scrivere dei racconti, fare un corso di spagnolo (così capirei meglio le telenovelas che ho in dvd!)
- niente di nuovo "eclatante" sotto il sole, ma sono i particolari che fanno le nostre vite
- sottofondo musicale: Negrita (e la loro Gioia infinita), Ricardo Montaner (ok, in Italia non lo conosce nessuno e poi i Marlene Kuntz con la loro versione:

Quante gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole, ma non c'è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l'odor di terra, odor di grano
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi un mare d'erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda...
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me.
Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito
respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo
e intanto il sole tra la nebbia filtra già
il giorno come sempre sarà.

giovedì 14 maggio 2009

Blucerchiata

Ieri sera la mia squadra del cuore ha perso la finale di Coppa Italia, ai rigori dopo 120 minuti di partita. Vivere in un paese del Monferrato e essere una famiglia di piemontesi doc che tifa Sampdoria è abbastanza indicativo della nostra originalità. In paese c'è solo un altro doriano, ma lui aveva vissuto tanti anni a Genova, lo si poteva capire....noi no!
Fu mio padre che quando avevo più o meno 10 anni una sera in cucina disse :"Noi tifiamo Sampdoria". Difficile dire perchè, la versione ufficiale che ricordo era che da giovane aveva visto qualche partita allo stadio e se ne era innamorato. Poco tempo e anche io e mia mamma ne siamo diventate tifose accanite, la mia camera era tutta una bandiera! Anzi, la bandiera è ancora saldamente appesa al muro! Ero facile bersaglio di battutine dai compagni, ma chissenefrega! anzi per me era un segno distintivo, l'ennesima cosa che mi rendeva originale. Quando facevo terza media, la Samp vinse il suo primo e unico scudetto: era il 19 maggio 1991 ed era il giorno della festa del mio paese. Per me il volto dello scudetto è quello del signore doriano che usciva dal circolo alla fine dei 90 minuti: difficile descrivere l'espressione del suo viso che racchiudeva la tensione, la contentezza, l'incredulità...e un milione di altri pensieri.... Quando lo vidi uscire capii che avevamo vinto. E sorrisi. E sono sicura che una lacrimuccia mi stava scendendo...

Ieri erano 15 anni che non mi trovavo così trepidante e emozionata davanti alla tv a guardare una partita. Ad un certo punto del secondo tempo ero così agitata che mi sono messa a stirare e sentivo la telecronaca dalla stanza accanto. Poi quel rigore sbagliato e la delusione. Cavoli (e altro)!! Ma non ero triste. Perchè per me essere arrivati in finale dopo così tanto tempo e aver di nuovo avuto la possibilità, la speranza, l'opportunità di vincere un trofeo è già stato importante. Sentire che ce la potevamo fare, di nuovo, dopo anni e tanti problemi. Certo, vincere sarebbe stato meglio e sicuramente meritato.
L'allenatore Mazzarri, ovviamente rammaricato (per non dir altro!), alla fine ha detto "così è il calcio, anzi così è la vita".
Sottoscrivo. De Gregori docet:

Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia.
Difficile spiegare perchè, ma io sono e sarò sempre innamorata della Samp, dei suoi colori, dei suoi tifosi. Ho tanti piccoli e grandi ricordi che legano la mia vita a questa squadra. Di questo ne sono felice.

martedì 3 febbraio 2009

Internet

"Per quanto mi riguarda Internet è solo un altro modo per essere respinto da una donna."
(dal film "C'è posta per te")

Per quanto mi riguarda Internet è un altro modo:
- per essere respinta da un uomo (che non conosco ma vorrei conoscere dal vivo!)
- per scrivere il mio diario emozionale
- per ricevere “apprezzamenti” sul mio cattivo carattere (ma solo chi ha carattere ha un cattivo carattere!)
- per dire sempre e comunque la mia idea, nonostante tutto
- per conoscere un po' il mondo e le idee che ci stanno intorno
- per conocere persone nuove (che a volte sono meravigliose)
- per sorridere, ridere, piangere, arrabbiarsi (a volte)
................................................. e tante altre cose!

Grazie a internet e soprattutto a questo mio piccolo spazio, questa mattina ho ricevuto un bellissimo messaggio da una persona speciale, che parlava di amici, abbracci e sorrisi. Le cose importanti della vita, insomma.

martedì 20 gennaio 2009

I pensieri

"Non li hai scelti tu, spesso ti disturbano, a volte ti cambiano la giornata, qualche volta possono addirittura cambiarti la vita. Possono non lasciare più la tua mente, fanno il nido tra le mappe del tuo cervello e diventano la tua ossessione, uccidono la tua fantasia e la tua libertà.
Oppure un pensiero ti invade per un attimo e subito ne arriva un altro che ne prende il posto e poi un altro ancora, un'immagine seguita da un'altra, immagini e pensieri si incalzano e si spingono via dalla tua mente come le vele bianche in viaggio in quel pezzo di mare blu inquadrato dalla tua finestra"

(Eugenio Scalfari da "L'uomo che non credeva in Dio")

Dedicato a chi come me pensa sempre troppo alle cose, che a volte diventano ossessioni.
Con l'augurio e la speranza di riuscire a non farli fermare troppo, per lasciar spazio a altri, magari più belli.

lunedì 12 gennaio 2009

Return to yourself

Il mio oroscopo del 2009 dice che sarà un anno di cambiamenti: spero che sia vero e che soprattutto siano cambiamenti positivi. E comunque vadano le cose, non voglio sentirmi colpevole per i sentimenti, le emozioni che provo, le opinioni e i miei pensieri. Liberi tutti di condividerli o meno, di odiarmi o amarmi. Quello che voglio è soltanto essere IO e trovare la mia strada. Smussare gli angoli certo, ma non far finta di qualcosa che non esiste solo per avere una ricompensa che tanto è finta e non dura. Non ho idea di come andranno le cose, ho tanti sogni e speranze, le tengo preziose perchè mi danno la forza di andare avanti sempre.
Ha poco senso, lo so...ma è il pensiero della giornata e lo volevo gridare

amore-devozione
sensazioni-emozioni
non essere spaventato di essere debole
non essere troppo fiero di essere forte
guarda solo nel tuo cuore amico mio
e sarà il ritorno a te stesso
il ritorno all’innocenza
se vuoi,inizia a ridere
se devi,inizia a piangere
sii te stesso , non ti nascondere
credi nel destino
non preoccuparti di ciò che dice la gente
segui solo la tua strada
non rinunciare e perdere la possibilità
del ritorno all’innocenza
non è l’inizio della fine
è il ritorno a te stesso
il ritorno all’innocenza
(Enigma - Retourn to innocence)

venerdì 5 dicembre 2008

Welcome back

Dopo ben 3 settimane, passate tra neve, lavoro, punto e croce, parole crociate, dvd Dr House, maratona Twilight, una nuova tv,qualche lacrima, qualche sorriso, persone che hanno dimostrato la loro "forza" (manco ce ne fosse bisogno), un paio di progetti naufragati.... rieccomi qui! Questo spazio mi è mancato, così come mi sono mancati molto gli amici blogger, mi servirà un po' di tempo per mettermi in pari.

In questo periodo la frase che mi ha colpito di più l'ho trovata sul book del nuovo cd di Tiziano Ferro. La amo molto perchè la sento sfacciatamente mia, soprattutto in questo periodo:

Ho lasciato il mio cuore in cima a una montagna troppo alta e distante da qui per riuscire a trovarlo ora.
E' questo il destino di chi prosegue a camminare disilluso e ferito senza fermarsi, anche quando una vera destinazione non si rivela, non esiste, non c'è.
E' questa la vita dei pellegrini emozionali che sorridono alla propria condanna: sereni, consapevoli ed esperti nel convertire i propri dolori in virtù.
Siamo noi a trovare nei ricordi inestimabili tesori e nei sogni i loro unici eredi.
Ho perduto il cuore lì, su quella montagna ed ora sono troppo stanco per andare a cercarlo. Ora voglio solo aspettare che un sorriso mi dia la mia salvezza.

sabato 18 ottobre 2008

Briciole e piccoli gesti

“io per un niente vado giù, se ci penso mi dà i brividi” (S.Bersani)

Ho avuto conferma dell’importanza dei piccoli gesti. Una telefonata fatta a un’amica le ha migliorato la settimana e ridato voglia di partecipare a un progetto. E ne sono felice.

Dalle persone a cui voglio bene io mi aspetto delle cose, non lo nego. Voglio sentire che ci tengono a me. Di essere importante. Di essere speciale. Che non sono solo un numero o una in più.
Ho imparato sulla mia pelle che bisogna togliere il sonoro e vedere i comportamenti. Tutti, anche i gesti piccoli.

Ho ricevuto briciole che ho visto come kg di pane solo perché ero affamata. E posso dar colpe e essere arrabbiata, ma in fondo sono solo io che almeno ad un certo punto ho visto male.

Quando il gesto o la parola che mi sembra dovuta non arriva, entro in crisi. Vorrei non fosse così, vorrei non preoccuparmi sempre, ma sono così...mi attacco troppo alle "cose" importanti.
La crisi è a volte perchè sono gelosa...ma è sempre perché ho paura che mi si stiano dando di nuovo briciole che scambio per kg di pane, che io mi stia di nuovo sbagliando, che in fondo non conto quasi nulla per persone che per me contano tanto.

Sono stata ferita, magari da una sciocchezza e sicuramente non intenzionale.
Solo che adesso mi basta sentir sfiorare la pelle per togliere la mano e pensare se è il caso di iniziare a correre.

Ma lo so … everybody hurts. Tutti soffrono e fanno soffrire.

domenica 5 ottobre 2008

Che cartone sei?

Da pochissimo è nata una cartoon band, gli "Ottantenati" di cui faccio parte... Abbiamo anche noi un blog (http://ottantentati.blogspot.com) e questo è un post che ho proposto e che mi piace provare a mettere anche nel mio spazio. Per chi passa di qui, mi piacerebbe che rispondesse alle stesse domande nei commenti...per conoscerci meglio e farci 2 risate!

NOME: Luisa
IN ARTE: Luisia
PROFESSIONE: tra le tante, attrice comica in piemontese e corista Ottantenati
IL 1° CARTONE CHE TI RICORDI DI AVER VISTO: Chuck il castoro
IL MIO MITO A CARTONI ANIMATI: Bubu perché è la simpatica coscienza di Yoghi e poi ha una vocina troppo simpatica!
SIGLA PREFERITA: Carletto Principe dei Mostri …. “che paura mi fa….!!”
AVREI VOLUTO ESSERE Pollon perché è carina e simpatica, e in più ha la polverina magica che ridà l’allegria
INVECE ASSOMIGLIO a Puffo Quattrocchi (lo scassamaroni) e Vil Coyote (testarda come lui!!)
LA MIA ANIMA GEMELLA (reale o ideale) DEVE ASSOMIGLIARE A Capitan Futuro, un vero cavaliere , bello e senza paura (...ma ne esistono??? soprattutto i senza paura???)