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giovedì 13 febbraio 2014

Metti in circolo il tuo amore... # 4

La più bella storia d'amore mai vista sullo schermo: North and South una miniserie della BBC tratta da un bellissimo romanzo di Elisabeth Gaskell. E'nella seconda metà dell'ottocento nella (sempre grigia) città di Milton che nasce l'amore John Thorton, un giovane industriale che si è fatto da sè, e Margareth Hale, figlia di un ex pastore originaria del Sud. La storia è molto bella perchè gli ostacoli che devono superare non sono tanto quelli dovuti alla famiglia o alle convenzioni sociali ma capire l'altro che proviene da un mondo "sociale" così diverso dal proprio.
Enjoy
 #Northandsouth
#RichardArmitage
#classicnovels

lunedì 10 febbraio 2014

Metti in circolo il tuo amore ... #1

Venerdì sarà San Valentino, e anche se è una ricorrenza a me praticamente sconosciuta (festeggiando da anni san Faustino!) quest'anno mi è venuta voglia di parlare in questi giorni di amore tramite questo blog, grazie a quelle storie (che siano musica, tv, film...) che per me lo rappresentano.

C'è un bel film "indie" intitolato Intermission (credo quasi sconosciuto in Italia, se non per i fans di Colin Farrell) che è lontanissimo dall'essere definito un film d'amore (anche se quale film non parla anche se solo un pochino d'amore?), ma ha un bellissimo dialogo, tra Oscar e Sally, due delusi dei loro ex (che li hanno mollati e umiliati...)

Looking for love, it's tough.
- It is.

And it's frightening. 
- A lot of bad decisions you can make.

Yeah, a lot of wrong turns, exactly.Potential for heartbreak, for hurt.
But you persevere.You reckon?
- Yeah.

 You've got to, do you not think?
- No, I do.I mean, what else is there?

Exactly.What the fuck else is there?



Cerare l'amore, è dura
- e sì
E fa anche paura
- si possono prendere decisioni sbagliate
Un sacco di strade sbagliate, esatto...che portano solo sofferenza, solo dolore. Ma non devi mollare!
- tu dici?
 oh sì, devi farlo;  tu non credi?
- no,credo anch'io ... insomma che altro resta da fare?
Esatto. Che ca*** resta da fare?

                  


#intermission

***spoiler*** : alla fine Oscar e Sally si mettono insieme. A volte l'amore è più vicino di quello che si creda (almeno nei film!!!) 

giovedì 30 gennaio 2014

"I would go the whole journey"

Un paio di mesi fa facendo zapping mi sono ritrovata a seguire una serie BBC "North and South", che se all'inizio mi piaceva, quando ho avuto la possibilità di vedere in lingua originale (YouTube grazie di esitere!) l'ho semplicemente ADORATA! Chiunque l'abbia vista si è innamorata di Mr Thorton e dell'attore che lo interpreta, Richard Armitage. Così mi sono messa alla ricerca di altri suoi film e, complice anche il fantastico Lo Hobbit, è diventato il mio attore preferito! Un attore io lo valuto dall'espressività, dalla voce e poi anche dalla scelta di quali personaggi interpretare : lui per ora si merita il mio 10. 
Diverse cose che mi hanno colpito di lui gironzolando in rete, non tanto come attore ma come persona. E un po' di "frasi ispiratrici". 
 La prima è la risposta a questa domanda, che si collega al viaggio ne Lo Hobbit  di Thorin verso Eribor: risposta pensata ma che mi è parsa arrivare dal cuore.

" In your real life, how far you would go in order to help back something you really care about?"  

"I don't know, it depends what it was. I don't know if I would go that far for a thing, but I might go that far for a person. I think if there were somebody that I needed to, to rescue or to be close to, I don't think it would matter where on this planet, or even another planet, they were, I think I would go the whole journey"

Quindi fare un intero viaggio, non importa  quanto lontano, non per qualcosa ma per qualcuno
Great answer! 

#RichardArmitage







martedì 1 dicembre 2009

A che ora è la fine del mondo? Che rete è?

La cosa che più mi ha spaventato dei film “Segnali dal futuro” e “2012” è stato quello che (molta) gente faceva quando ormai era consapevole della fine del mondo che sarebbe arrivata da lì a poco: GUARDARE LA TELEVISIONE. Guardare la fine del mondo attraverso la tv e i telegiornali. COSA??? Morirò non so se tra 10 minuti, 1 ora o 1 giorno e guardo la televisione??? Quando l’ho detto al mio amico vicino di poltrona al cinema mi fa <<>>con un tono del tipo “perché che altro vuoi fare?”. Un mucchio di cose. Fare come gli orchestrali sul Titanic, che hanno suonato fino a che la nave è affondata. O andare ad abbracciare i genitori come fa Nicolas Cage alla fine del film. Oppure come Charlie Frost, che in “2012” la fine del mondo se l’è andata a vedere in diretta con la sua moto in cima a una collina . Pazzo? Bhè, chiaro…

Che or'è, scusa ma che or'è
Che non lo posso perdere l'ultimo spettacolo
Fine del Mondo in Mondovisione,
diretta da San Pietro per l'occasione
(Ligabue)

That’s the end of the world as we know it
And I feel fine
(R.E.M.)

lunedì 9 novembre 2009

Goodbye Lenin! Der Mauer ist weg!

“Der Mauer ist weg!” “Il muro è caduto!” Nel 1989 avevo solo 12 anni e facevo le medie, ma quel vento di cambiamento un po’ l’ho sentito anche io, quello che trasmetteva la tv e il poco che ci veniva detto a scuola non poteva lasciare indifferenti proprio nessuno che fosse minimamente umano.
Dopo 20 anni siamo qui a celebrare, a ricordare cosa è successo, perché e anche, come era allora, com’era la vita ai tempi della DDR? Io penso che una risposta ce la può dare chi lì è vissuto, ma le risposte saranno sempre diverse perché non esistono verità assolute, tutte sono filtrate dal proprio cuore e dalla propria memoria. Dalle proprie convinzioni e ideali, e purtroppo anche dall’impossibilità o dall’incapacità degli uomini a realizzarli.

Ho rivisto “Goodbye Lenin!” bellissimo film!
Christiane, convinta sostenitrice del socialismo della Germania Est, entra in coma qualche giorno prima della caduta del muro; si risveglia 8 mesi dopo, e suo figlio Alex per evitarle qualunque emozione che possa ucciderla, non le dice nulla dei cambiamenti e ricrea la DDR nella sua stanza: i mobili, i vestiti, le confezioni dei cetrioli, … addirittura gira dei finti telegiornali!

Questo è un dialogo tra Alex e il fidanzato della sorella:
Rainer: Io pago regolarmente l'affitto. E lo pago da cinque mesi!
Alex: Troppo buono, grazie!
Rainer: E per l'intero appartamento!
Alex: Quarantessette marchi e ottanta? All'Ovest non ci pagavi neanche la bolletta del telefono!Rainer: Peccato che qui prima che te l'allaccino ci vogliano dieci anni...


A Sigmund Yen, cosmonauta, e capo dello stato della loro Germania Est “privata” è affidato il discorso conclusivo, che alla vigilia della vera riunificazione, segna la fine dello Stato “con quella dignità che la storia le aveva negato” :
"Il socialismo non è nato per innalzare muri. Socialismo significa tendere la mano agli altri e insieme ad essi convivere pacificamente. Non è il sogno di un visionario ma un preciso progetto politico"

“Il paese che mia madre lasciò era un paese nel quale aveva creduto e che io ero riuscito a far sopravvivere fino al suo ultimo respiro. Un paese che nella realtà non era mai esistito, che per me rimarrà sempre legato alla memoria di mia madre”

domenica 11 ottobre 2009

Whatever works

Nell'ultimo film di Woody Allen, Boris Yellnikoff ci regala una serie di filosofie sulla vita e sul mondo molto "estreme" e difficilmente condivisibili , ma non questa:

Quello che penso è : “basta che funzioni”, a condizione di non ferire nessuno. In ogni maniera in cui si riesca a raggiungere un po’ di gioia in questa vita crudele e senza senso, ecco quello che penso.

Io detesto le feste di Capodanno. Cercano tutti disperatamente di divertirsi per festeggiare in qualche piccolo patetico modo. Celebrare cosa poi, una passo in avanti verso la tomba?
Ecco perché non lo dirò mai abbastanza: qualunque amore tu riesca a dare e ricevere, qualunque felicità riesca a raggiungere o procurare, ogni temporanea momento di grazia. Basta che funzioni!
Non prenderti in giro, al di là della tua umana ingenuità, la maggior parte della tua esistenza dipende dalla fortuna.

venerdì 11 settembre 2009

Se fossi in te

Il più bello e divertente "approccio amoroso" che abbia sentito! Tratto dal film "Se fossi in te" , una commedia forse poco conosciuta ma che mi è sempre piaciuta molto.

Cristian (o meglio, Bobo) è innamorato perso di Caterina e fa di tutto per conquistarla:

" Che vuoi?? ma perchè mi perseguiti?"
" Perchè sei corretta, e io no. Disprezzi i beni materiali, e io no. Sei piena di ideali, e io no.
E poi sei bellissima, e io... anche! e qui comincia l'elenco delle cose che abbiamo in comune..."

"Posso baciarti?" "Certo che no!"
"...no...questo lo immaginavo... Ma perchè non ti piaccio o perchè sei ingiusta e cattiva?"
"...perchè sono ingiusta e cattiva"
"Meno male, almeno una buona notizia!"

mercoledì 5 agosto 2009

Telefilm

Tra i telefilm che mi tengono compagnia quest'estate c'è "The district", dove il protagonista è il capo della polizia di Washington Jake Mannion: un tipo "particolare" nei modi come nell'abbigliamente, ma che ha soprattutto ha ben chiaro quello che è giusto e quello che è sbagliato.
Scrivo le due citazioni che preferisco:

"Vedo che tu ignori quello che noi uomini sappiamo delle donne"
"vale a dire?"
"Niente, assolutamente niente."


"Io non dò consigli, racconto solo storie di vita vissuta e trame di film"

venerdì 13 marzo 2009

Il cerchio dei normali

Ho visto il film "The wrestler" che mi ha colpito moltissimo, e concordo su ogni fantastico commento che ho letto sul film, sul regista e su Micky Rourke. Ram che rientra sul ring dove sa benissimo che sarà impossibile uscirne indenni e dice "questo è il posto dove riesco a non farmi troppo male" ... è una frase che mi è rimasta in testa per diversi giorni.

Tra le tante cose, per me questo film parla dell'incapacità di alcune persone a (ri)entrare "nel cerchio dei normali" e mi è venuto in mente quello che avevo sentito in un episodio di Dr. House, quando si ostina a curare un musicista jazz, che in fondo non vuole essere salvato perchè probabilmente non potrebbe più suonare.

"Ho una sola cosa, proprio come lei. La vedo zoppicare, le vedo l'anulare senza anello e quella sua mania ossessiva parla chiaro.(...) La ragione per cui la gente normale ha figli, famiglia, hobby e così via è perchè non conosce quella cosa che dà una sferzata al tuo cuore. Per me è la musica, per lei è questo...la cosa che ti tartassa la tua mente e ti lascia fuori dal cerchio dei normali. Sì, noi siamo grandi, siamo i migliori. Quello che ci manca è tutto il resto. Una donna che ci aspetti davanti ai fornelli con un drink e un bacio. Quello non ce l'avremo mai"

Ma il dr. House non si smentisce: "Per quello Dio ha creato il microonde"

giovedì 30 ottobre 2008

L'amore non va in vacanza

Ho visto il dvd di "L'amore non va in vacanza" un film che mi è piaciuto molto e che inizia pressapoco così:

Ho scoperto che quasi tutto ciò che è stato scritto sull'amore è vero. Resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita.
È stato sempre Shakspeare a scrivere "l'amore è cieco". Ecco, questo so che è vero.
Per alcuni, del tutto inesplicabilmente, l'amore svanisce.
Per altri semplicemente l'amore è perduto.
Comunque l'amore può anche essere trovato, magari solo per una notte.
E poi c'è un altro tipo d'amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime. Si chiama amore non corrisposto. Di quello, io sono un'esperta. La maggior parte delle storie d'amore è tra persone che si innamorano l'una dell'altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelli di noi che ci innamoriamo "da soli". Noi siamo le vittime dell'amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati dell'amore.

E poi il film dà una risposta a una domanda che ci siam fatti un po' tutti penso:

"Perchè sei attratta da una persona anche se sai che non è quella giusta?
PERCHE' SPERI DI SBAGLIARTI....
e quando ti fa qualcosa di brutto e dentro di te ti dici che non è l'uomo giusto LO IGNORI;
e quando fa una cosa bella , ti sorprende e ti conquista perché perdi la scommessa con te stessa che non sia la persona giusta per te."

sabato 25 ottobre 2008

Fare la cosa giusta

Un amico mi ha chiesto perchè su questo blog non parlo di politica. Non lo faccio non perchè la cosa non mi interessi, anzi ... ma oggi la politica è diventata spesso un urlare contro qualcosa e qualcuno e i valori che dovrebbe rappresentare sono abbastanza lontani.

Ieri sera ho guardato per la prima volta "Serpico", film con un fantastico Al Pacino basato sulla storia vera di Frank Serpico, poliziotto di New York che denunciò la diffusa corruzione tra i colleghi, rimanendo per questo isoltato e minacciato sempre più pesantemente. Durante una sparatoria viene ferito gravemente, senza che i colleghi con lui lo aiutino.

Quello che mi ha colpito molto del film è l'idea che "fare la cosa giusta" è importante.
Anche se fare la cosa giusta va contro i nostri interessi pratici,mette a dura prova gli affetti , le nostra stessa vita. Ma ci sono persone che la cosa giusta la fanno lo stesso, nonostante tutto. Perchè sono pazzi? Sì forse un pochino. Direi follemente coraggiosi. Ma che cercano di cambiare le coscienze e il mondo, e a volte ci riescono. Quello che dovrebbe fare la politica no?

www.frankserpico.com

giovedì 11 settembre 2008

Olè

Domani parto per una mini vacanza di qualche giorno a Madrid: adoro la Spagna! Sono sicura che non mi deluderà neanche questa volta.
Mi va di postare una frase bellissima che ho sentito in un trailer di X-files:
Scully: "Sei riuscito a trovare quello che cercavi?"
Mulder: "No ma ho capito che c'è una sola cosa importante da fare: continuare a cercare."

Lo so, non c'entra nulla!! o forse sì?... un viaggio è sempre una ricerca...

martedì 9 settembre 2008

"Quando ti concentri sul Kung Fu....

... fai schifo! L'unico modo per scuoterti sono questi ravioli al vapore."
Al panda Po capita un po' come a tanti noi...più ci pensiamo, ci concentriamo su qualcosa che vogliamo e che magari sappiamo già difficile, più ci allontaniamo dal raggiungerlo.
Dovremmo forse imparare a concentrarci e sfruttare quello che siamo e che ci viene naturale e istintivo... d'altronde "non esiste un ingrediente segreto. L'ingrediente segreto sei tu". E quindi alla fine anche un panda pacioccone può diventare un eroe del kung fu come e più di altri meglio quotati, sfruttando tutte le sue qualità (che magari guardate da un altro fronte sono limiti!).
La verità è che "a volte ci si imbatte nel nostro destino proprio sulla strada per evitarlo" .

Ieri è storia. Domani è mistero. Oggi è un dono, per questo si chiama presente

lunedì 18 agosto 2008

Le persone cambiano???

"Oh, Dottor Harold, mi dica una cosa: le persone possono cambiare?"
"uhm... vuoi la versione lunga o quella corta?"
"Lunga, la prego!"
"ASSOLUTAMENTE NO"

(da "Una pupa in libreria")

Io non credo che le persone cambino.
Penso che le persone possano crescere, tirando fuori una parte di loro stessi che rimane più nascosta e credo che questo avvenga soprattutto grazie alle persone che conosciamo nella vita.
Io non mi sento cambiata negli anni, ma cresciuta sì, tantissimo.
Soprattutto nell'ultimo anno. Adesso i lati che emergono del mio carattere sono un po' diversi da quelli che erano preponderanti tempo fa. E questo per le esperienze fatte e per le persone che ho conosciuto. Per le botte prese e per i sorrisi che mi son stati regalati. Ma tutto quello che sono rimarrà sempre dentro di me.

Condivido questo proverbio (e la sua "spiegazione" che ho sentito dire dal Commissario Montalbano:
"Chi nasce tondo non può morire quadrato.
Cioè: chi nasce str.... non può morire intelligente"

mercoledì 9 luglio 2008

La parola amore esiste

"...sì, giusto la parola!": questo è stato il commento della mia amica Monica quando le ho parlato questo film (con Fabrizio Bentivoglio e Valeria Bruni Tedeschi) e un po' di ragione a volte sento di darle!
Oggi è stato un bel pomeriggio, ho chiacchierato per un po' con un paio di amici,di nuovo single e reduci da storie che hanno lasciato il segno ma che comunque ci hanno anche lasciato la voglia di ridere, per lo meno su noi stessi!
Nel film si cita questo haiku:
"Sull'acqua che scorre più vano che scrivere numeri
è pensare a chi non pensa a voi"
Il commento (sempre tratto dal film):
E' solo un modo difficile per dire che l'amore è un gran casino.

martedì 24 giugno 2008

The weather man

Visto il titolo del mio blog, mi piace l’idea di parlare di un film “metereopatico” che ho rivisto ieri sera.
La storia è quella di David Spritz, famoso conduttore delle previsioni del tempo, ottimo stipendio, popolare tra la gente (anche se alcuni automobilisti gli tirano addosso cibi e bevande fast food se non contenti delle sue previsioni), in attesa di un importante ingaggio per una tv nazionale. La vita privata è un po’ diversa dall’idea di successo: è separato e sua moglie si sta per risposare, i figli attraversano disagi adolescenziali, suo padre (famoso scrittore con cui si è sempre sentito in complesso di inferiorità) scopre di essere malato e di star per morire.
David si trova a rimuginare sul senso della sua esistenza, cercando come può, anche in modo piuttosto maldestro, di seguire il consiglio di suo padre Robert:

Sai che la cosa più difficile da fare e la cosa giusta da fare il più delle volte sono la stessa cosa?
Nulla che ha significato è facile.

“Facile” non esiste nella vita degli adulti.

Penso che quello che ci manchi, che manchi a tanti di noi, sia il coraggio.
Il coraggio delle emozioni, dei sentimenti, delle responsabilità. Così viviamo spesso situazioni “atrofizzate”, incapaci di decidere oppure prendendo decisioni solo perché comode…
Tanto ci diciamo “la felicità non esiste”, “l’amore non esiste”, “io sono così” .
Balle. Tutte balle.
Se riuscissimo a essere sinceri con noi stessi, sapremmo benissimo quali sono le scelte giuste, le cose giuste da fare. La realtà a volte è più semplice di quello che pensiamo. Solo che abbiamo paura a prenderle perché sono anche quelle più difficili