"Voglio sia neve d'estate e un mare caldo nel cuore e una luna più chiara a cui cantare.... dove la voce scivolerà, dove la fantasia incontrerà la mia intimità e crescerà di sè quest'anima libera" (Zibba)
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mercoledì 12 febbraio 2014
Metti in circolo il tuo amore ... #3
Voyage au bout de la nuit . Viaggio al termine della notte di Luis Ferdinand Céline.
Un libro piuttosto cupo, crudo nel descrivere la miseria, pessimista, cinico.
Ma c'è il più bel passo d'amore che io abbia mai letto.
« Ti assicuro che ti amo, Molly, e ti amerò sempre... come posso... a modo mio. »
Il mio modo, non era molto.
« Tu sei molto affettuoso, Ferdinand, mi rassicurava lei, non piangere per me...
Tu sei come malato della voglia di saperne sempre di più...
Ecco tutto... Insomma, devi fare la tua strada... Di là, tutto solo...
"Buona, ammirevole Molly, vorrei se può ancora leggermi, da un posto che non conosco, che lei sapesse che non sono cambiato per lei, che l'amo ancora e sempre, a modo mio, che lei può venire qui quando vuole a dividere il mio pane e il mio destino furtivo.
Se lei non è più bella, ebbene tanto peggio! Ci arrangeremo!
Ho conservato tanto della sua bellezza in me, così viva, così calda che ne ho ancora per tutti e due e per me almeno vent'anni ancora, il tempo di arrivare alla fine.
Per lasciarla mi ci è voluta proprio della follia, della specie più brutta e fredda. Comunque, ho difeso la mia anima fino ad oggi e se la morte, domani, venisse a prendermi, non sarei, ne sono certo, mai tanto freddo, cialtrone, volgare come gli altri, per quel tanto di gentilezza e di sogno che Molly mi ha regalato nel corso di qualche mese d'America".
#viaggioalterminedellanotte
#totem
#baricco
sabato 8 febbraio 2014
Che fare? Bisogna vivere! cit. Checov
Sono appena rientrata dopo aver visto una (trascurabilissima) pièce teatrale dal titolo "Che vita!" sove ovviamente ci si domanda cos'è la vita: "la vita l'è tuta n'armenta" o "la vita è una cosa meravigliosa" o "la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio" o.... mille altre frasi !! Grazie a Richard Armitage ho (ri)scoperto Checov e la parte finale di Zio Vanja. Non so se è una frase sdolcinata o triste o confortante, quello che so è che ogni tanto me la ripeto ...
"Che fare? Bisogna vivere! Zio Vanja, vivremo.Vivremo una lunga, lunga fila di giorni, di lente serate: sopporteremo pazientemente le prove che il destino ci manderà; lavoreremo per gli altri e adesso e nella vecchiaia, senza riposo, e quanto arriverà per noi la nostra ora, moriremo umilmente ... vedremo una vita luminosa, bella, incantevole., conosceremo la gioia e guarderemo alle nostre disgrazie di oggi con tenerezza, con un sorriso...e riposeremo. Sentiremo gli angeli, vedremo il cielo che sfolgorerà di diamanti, vedremo tutto il male della terra e tutte le sofferenza annegare nella misericordia che inonderà il mondo... e la nostra vita diventerà serena, tenera, dolce come una carezza. Io credo... e riposeremo."
domenica 1 novembre 2009
Non buttiamoci giù - parte 2^
Dedicato a un'amica, probabilmente mi ripeto,ma dovrebbe leggere questo. Per farle sapere che sì è vero "whatever works", ma raccontare bugie a se stessi non serve proprio a niente e non ti dà una vita migliore nè più felice. Che se a volte qualcuno ti dice qualcosa non è per giudicarti o per sentirsi migliore, ma per aiutarti. E non dire che non ti serve aiuto, perchè tutti ne abbiamo bisogno.
"Non so perchè ma è stata come una liberazione dire quello che volevi veramente, anche se non lo potevo avere (...) Se non c'è un limite ai superpoteri allora puoi arrivare a scoprire qualunque altra cazzata, prima di tutto cosa c'è che non va dentro di se. Passiamo tutti tanto tempo senza dire cosa vogliamo perchè sappiamo di non poterle avere. E perchè sembrano robe rozze, o ingrate, o sleali, o infantili, o stupide. O perchè siamo talmente disperati da fingere che le cose siano come devono essere, e sembra una mossa falsa confessare a noi stessi che non lo sono.
Qualunque cosa sia dilla a te stesso. La verità ti renderà libero. Oppure ti beccherai un pugno sul muso. Sopravvivere a qualsiasi cosa tu stia vivendo significa mentire, e l'inganno corrode l'anima."
"Non so perchè ma è stata come una liberazione dire quello che volevi veramente, anche se non lo potevo avere (...) Se non c'è un limite ai superpoteri allora puoi arrivare a scoprire qualunque altra cazzata, prima di tutto cosa c'è che non va dentro di se. Passiamo tutti tanto tempo senza dire cosa vogliamo perchè sappiamo di non poterle avere. E perchè sembrano robe rozze, o ingrate, o sleali, o infantili, o stupide. O perchè siamo talmente disperati da fingere che le cose siano come devono essere, e sembra una mossa falsa confessare a noi stessi che non lo sono.
Qualunque cosa sia dilla a te stesso. La verità ti renderà libero. Oppure ti beccherai un pugno sul muso. Sopravvivere a qualsiasi cosa tu stia vivendo significa mentire, e l'inganno corrode l'anima."
(Nick Hornby - Non buttiamoci giù)
mercoledì 17 dicembre 2008
La mia libreria
Ho trovato grazie a Pablo un fantastico sito www.anobii.com dove chi si iscrive pubblica i commenti sui libri che ha letto e così possono essere confrontate idee, opinioni, emozioni, ecc.... Ovviamente mi sono subito iscritta e qui c'è la mia libreria www.anobii.com/luisia/books
La lettura è una delle mie passioni e c'è una frase che ho letto tempo fa che non ho ancora capito se è vera oppure no. Per quanto riguarda me posso proprio dire di sì :
La lettura è una delle mie passioni e c'è una frase che ho letto tempo fa che non ho ancora capito se è vera oppure no. Per quanto riguarda me posso proprio dire di sì :
Se si ama la vita non si legge.
L'accesso all'universo artistico
è riservato a chi ne ha un po' le palle piene.
(Michael Houelebecq)
sabato 6 dicembre 2008
Non buttiamoci giù
Ho ricominciato a leggere (forse per la 10^ volta) "Non buttiamoci giù" di N. Hornby. La storia:4 sconosciuti si incontrano la notte di Capodanno sul tetto di un palazzo, e tutti hanno intenzione di buttarsi giù. Tra questi c'è Jess, una ragazza "a cui mancano svariati venerdì" che vuole buttarsi perchè il ragazzo di cui si è invaghita l'ha lasciata.
"...mi aveva detto che ero una maniaca, ma quella è una parola che gli è venuta fuori così. Non credo che si può dire che una è una maniaca se non va oltre le lettere, le telefonate e le e-mail e bussarti alla porta. E sono andata a cercarlo un paio di volte al massimo, sul lavoro. Tre, a contare anche la sua festa di Natale, che però io non la conto perchè aveva detto che mi ci avrebbe portata lui. Una maniaca è una che ti insegue nei negozi, in vacanza, eccetera...capito? Ecco io ai negozi non ci sono mai neanche andata vicino. E comunque non mi sembra che è fare la maniaca se uno ti deve una spiegazione. Quando ti devono una spiegazione è come se ti dovessero dei soldi e non solo un cinquone, voglio dire. Minimo-minimo cinque o seicento sterline, e se la persona che ve le deve vi evitasse, andreste bene a bussargli la sera tardi. Con tanti soldi in ballo la gente fa sul serio. Pagano dei gorilla per andare a farseli dare, anche rompendo delle gambe se è il caso. Ma io a questo non ci son mai arrivata. Mi sono controllata, come si deve."
Questa frase potrei davvero averla detta io, i miei amici/conoscenti ne sono testimoni...e forse staranno sorridendo come me al pensiero!!
"...mi aveva detto che ero una maniaca, ma quella è una parola che gli è venuta fuori così. Non credo che si può dire che una è una maniaca se non va oltre le lettere, le telefonate e le e-mail e bussarti alla porta. E sono andata a cercarlo un paio di volte al massimo, sul lavoro. Tre, a contare anche la sua festa di Natale, che però io non la conto perchè aveva detto che mi ci avrebbe portata lui. Una maniaca è una che ti insegue nei negozi, in vacanza, eccetera...capito? Ecco io ai negozi non ci sono mai neanche andata vicino. E comunque non mi sembra che è fare la maniaca se uno ti deve una spiegazione. Quando ti devono una spiegazione è come se ti dovessero dei soldi e non solo un cinquone, voglio dire. Minimo-minimo cinque o seicento sterline, e se la persona che ve le deve vi evitasse, andreste bene a bussargli la sera tardi. Con tanti soldi in ballo la gente fa sul serio. Pagano dei gorilla per andare a farseli dare, anche rompendo delle gambe se è il caso. Ma io a questo non ci son mai arrivata. Mi sono controllata, come si deve."
Questa frase potrei davvero averla detta io, i miei amici/conoscenti ne sono testimoni...e forse staranno sorridendo come me al pensiero!!
domenica 12 ottobre 2008
Eclisse
Nei periodi di scarso “entusiasmo” come quello che sto vivendo (anche senza un particolare motivo), mi butto nella lettura, e infatti in 10 giorni ho letto ben 3 romanzi di 400 pagine: Twilight, New Moon, Eclipse di Stephenie Meyer. Compongono una “saga” (e il capitolo finale è in uscita a fine mese) sulla storia d’amore tra Bella e Edward. Bellissima, con qualche complicazione:
“Di tre cose ero del tutto certa. Primo, Edward era un vampiro. Secondo, una parte di lui – chissà quale e quanto importante – aveva sete del mio sangue. Terzo, ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui. “
Ovviamente i problemi non mancano, Edward se ne va pensando che sia la cosa migliore per lei (frase “molto umana”….);Bella in quel periodo di dolore terribile, inizia a frequentare da amica Jacob … lui si innamora ma Edward ritorna. Però i rapporti tra Jacob e Bella continuano, a fasi alterne (anche perché Jacob in verità è un licantropo, e quindi nemico dei vampiri!)… per arrivare a questa conclusione:
Era più di un semplice amico. Lo amavo, più di quanto avrei dovuto, e tuttavia non abbastanza. Ero innamorata di lui, ma ciò non bastava a cambiare nulla; era soltanto sufficiente a ferirci entrambi
«Io sono perfetto per te, Bella non avremmo dovuto sforzarci, mai…Se il mondo fosse come dovrebbe»
…era la mia anima gemella, in quel mondo, e lo sarebbe rimasto se non fosse arrivato qualcosa di più forte, di così forte da non poter resistere in un mondo razionale.
«È come una droga per te, Bella. Ormai ho capito che senza di lui non puoi vivere. È troppo tardi. Ma io sarei stato una scelta più sana. Non una droga: io sarei stato l'aria, il sole»
«Anch'io ne ero convinta, sai. Eri come un sole. Il mio sole personale. Il rimedio migliore alle nuvole»
«Con le nuvole posso farcela. Ma non posso cavarmela contro un'eclissi»
...sentirsi come Jacob e fare comunque il tifo per Bella ed Edward...perchè almeno nei libri è bello sapere che l'amore incondizionato esiste.
“Di tre cose ero del tutto certa. Primo, Edward era un vampiro. Secondo, una parte di lui – chissà quale e quanto importante – aveva sete del mio sangue. Terzo, ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui. “
Ovviamente i problemi non mancano, Edward se ne va pensando che sia la cosa migliore per lei (frase “molto umana”….);Bella in quel periodo di dolore terribile, inizia a frequentare da amica Jacob … lui si innamora ma Edward ritorna. Però i rapporti tra Jacob e Bella continuano, a fasi alterne (anche perché Jacob in verità è un licantropo, e quindi nemico dei vampiri!)… per arrivare a questa conclusione:
Era più di un semplice amico. Lo amavo, più di quanto avrei dovuto, e tuttavia non abbastanza. Ero innamorata di lui, ma ciò non bastava a cambiare nulla; era soltanto sufficiente a ferirci entrambi
«Io sono perfetto per te, Bella non avremmo dovuto sforzarci, mai…Se il mondo fosse come dovrebbe»
…era la mia anima gemella, in quel mondo, e lo sarebbe rimasto se non fosse arrivato qualcosa di più forte, di così forte da non poter resistere in un mondo razionale.
«È come una droga per te, Bella. Ormai ho capito che senza di lui non puoi vivere. È troppo tardi. Ma io sarei stato una scelta più sana. Non una droga: io sarei stato l'aria, il sole»
«Anch'io ne ero convinta, sai. Eri come un sole. Il mio sole personale. Il rimedio migliore alle nuvole»
«Con le nuvole posso farcela. Ma non posso cavarmela contro un'eclissi»
...sentirsi come Jacob e fare comunque il tifo per Bella ed Edward...perchè almeno nei libri è bello sapere che l'amore incondizionato esiste.
domenica 20 luglio 2008
Felicità
Spesso sento chiedere o mi domando io stessa cos'è la felicità. Difficile darsi una risposta.
Questa è la spiegazione che ho trovato in un libro di Fatema Mernissi , dove racconta la sua storia autobiografica di una bambina di 8 anni che, sessant’anni fa, cresceva e viveva in un harem di Fez, in Marocco.
Ovviamente luoghi e tempi sono molto lontani dai nostri, ma io questa definizione di felicità la trovo molto vera:
"Felicità è quando una persona si sente bene, leggera. creativa, contenta;quando ama, è riamata ed è libera; una persona infelice si sente dentro delle barriere che schiacciano talenti e desideri. Una donna è felice quando può esercitare ogni genere di diritti, da quello di muoversi a quello di vivere, competere e sfidare, e al tempo stesso, di sentirsi amata proprio perchè lo fa. Parte della felicità consiste nell'essere amata da un uomo in grado di apprezzare la forza e il talento della sua compagna e di andarne fiero.
Felicità è il frutto dell'equilibrio tra ciò che si dà e ciò che si riceve"
Questa è la spiegazione che ho trovato in un libro di Fatema Mernissi , dove racconta la sua storia autobiografica di una bambina di 8 anni che, sessant’anni fa, cresceva e viveva in un harem di Fez, in Marocco.
Ovviamente luoghi e tempi sono molto lontani dai nostri, ma io questa definizione di felicità la trovo molto vera:
"Felicità è quando una persona si sente bene, leggera. creativa, contenta;quando ama, è riamata ed è libera; una persona infelice si sente dentro delle barriere che schiacciano talenti e desideri. Una donna è felice quando può esercitare ogni genere di diritti, da quello di muoversi a quello di vivere, competere e sfidare, e al tempo stesso, di sentirsi amata proprio perchè lo fa. Parte della felicità consiste nell'essere amata da un uomo in grado di apprezzare la forza e il talento della sua compagna e di andarne fiero.
Felicità è il frutto dell'equilibrio tra ciò che si dà e ciò che si riceve"
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