giovedì 30 ottobre 2008

L'amore non va in vacanza

Ho visto il dvd di "L'amore non va in vacanza" un film che mi è piaciuto molto e che inizia pressapoco così:

Ho scoperto che quasi tutto ciò che è stato scritto sull'amore è vero. Resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita.
È stato sempre Shakspeare a scrivere "l'amore è cieco". Ecco, questo so che è vero.
Per alcuni, del tutto inesplicabilmente, l'amore svanisce.
Per altri semplicemente l'amore è perduto.
Comunque l'amore può anche essere trovato, magari solo per una notte.
E poi c'è un altro tipo d'amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime. Si chiama amore non corrisposto. Di quello, io sono un'esperta. La maggior parte delle storie d'amore è tra persone che si innamorano l'una dell'altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelli di noi che ci innamoriamo "da soli". Noi siamo le vittime dell'amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati dell'amore.

E poi il film dà una risposta a una domanda che ci siam fatti un po' tutti penso:

"Perchè sei attratta da una persona anche se sai che non è quella giusta?
PERCHE' SPERI DI SBAGLIARTI....
e quando ti fa qualcosa di brutto e dentro di te ti dici che non è l'uomo giusto LO IGNORI;
e quando fa una cosa bella , ti sorprende e ti conquista perché perdi la scommessa con te stessa che non sia la persona giusta per te."

sabato 25 ottobre 2008

Fare la cosa giusta

Un amico mi ha chiesto perchè su questo blog non parlo di politica. Non lo faccio non perchè la cosa non mi interessi, anzi ... ma oggi la politica è diventata spesso un urlare contro qualcosa e qualcuno e i valori che dovrebbe rappresentare sono abbastanza lontani.

Ieri sera ho guardato per la prima volta "Serpico", film con un fantastico Al Pacino basato sulla storia vera di Frank Serpico, poliziotto di New York che denunciò la diffusa corruzione tra i colleghi, rimanendo per questo isoltato e minacciato sempre più pesantemente. Durante una sparatoria viene ferito gravemente, senza che i colleghi con lui lo aiutino.

Quello che mi ha colpito molto del film è l'idea che "fare la cosa giusta" è importante.
Anche se fare la cosa giusta va contro i nostri interessi pratici,mette a dura prova gli affetti , le nostra stessa vita. Ma ci sono persone che la cosa giusta la fanno lo stesso, nonostante tutto. Perchè sono pazzi? Sì forse un pochino. Direi follemente coraggiosi. Ma che cercano di cambiare le coscienze e il mondo, e a volte ci riescono. Quello che dovrebbe fare la politica no?

www.frankserpico.com

mercoledì 22 ottobre 2008

La dura legge del gol

A darmi un po' di fiducia c'è stata (oltre ai visitatori del blog!vvb) anche questa canzone di Max Pezzali:

Voi non capite un cazzo ,è un po' come nel calcio:
È la dura legge del gol, fai un gran bel gioco
però se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono
Loro stanno chiusi ma alla prima opportunità
salgon subito e la buttan dentro a noi

Noi abbiam capito tutto, è un po' come nel calcio:
È la dura legge del gol gli altri segneranno
però che spettacolo quando giochiamo noi, non molliamo mai
Loro stanno chiusi ma cosa importa chi vincerà?
perché in fondo lo squadrone siamo noi,
lo squadrone siamo noi


lunedì 20 ottobre 2008

I'm lost

Perchè non esiste una scoperta nella vita?
qualcosa su cui si possa metter le mani e dire "eccolo"!
guardo:ma non è quello ,non è quello....che cosa è?
morirò prima di averlo trovato?
(Virginia Woolf)
Sono di nuovo persa, la fiducia nel futuro è sempre meno. Non vorrei sentirmi così male e così delusa ma quello che ho "non è quello". Non so dove e come cercare, o forse cercare non serve. Ho paura di non trovarlo mai, che questa scoperta a me sia preclusa...
Detesto star così e dover sorridere lo stesso...

sabato 18 ottobre 2008

Briciole e piccoli gesti

“io per un niente vado giù, se ci penso mi dà i brividi” (S.Bersani)

Ho avuto conferma dell’importanza dei piccoli gesti. Una telefonata fatta a un’amica le ha migliorato la settimana e ridato voglia di partecipare a un progetto. E ne sono felice.

Dalle persone a cui voglio bene io mi aspetto delle cose, non lo nego. Voglio sentire che ci tengono a me. Di essere importante. Di essere speciale. Che non sono solo un numero o una in più.
Ho imparato sulla mia pelle che bisogna togliere il sonoro e vedere i comportamenti. Tutti, anche i gesti piccoli.

Ho ricevuto briciole che ho visto come kg di pane solo perché ero affamata. E posso dar colpe e essere arrabbiata, ma in fondo sono solo io che almeno ad un certo punto ho visto male.

Quando il gesto o la parola che mi sembra dovuta non arriva, entro in crisi. Vorrei non fosse così, vorrei non preoccuparmi sempre, ma sono così...mi attacco troppo alle "cose" importanti.
La crisi è a volte perchè sono gelosa...ma è sempre perché ho paura che mi si stiano dando di nuovo briciole che scambio per kg di pane, che io mi stia di nuovo sbagliando, che in fondo non conto quasi nulla per persone che per me contano tanto.

Sono stata ferita, magari da una sciocchezza e sicuramente non intenzionale.
Solo che adesso mi basta sentir sfiorare la pelle per togliere la mano e pensare se è il caso di iniziare a correre.

Ma lo so … everybody hurts. Tutti soffrono e fanno soffrire.

venerdì 17 ottobre 2008

Buon senso

Quello che in piemontese chiamiamo "cunisiun" è difficile da tradurre: direi che è un misto tra intelligenza pratica e buon senso. Merce rarissima e tutti i giorni ne ho sempre di più la prova, tra quello che sento soprattutto al lavoro, o in giro, tra conoscenti, .....
C' è un famoso detto piemontese, che ieri S. mi ha ricordato e ha meritato il mio applauso: ve lo riporto traducendo "cunisiun" con "buon senso":

Il buon senso non lo vendono.
E se ben lo vendessero,
non avrebbero il buon senso di comprarlo.

martedì 14 ottobre 2008

La libertà di volare

Dimmi cosa vuoi fare, è come stare alla catena
senza saper dove andare e respirare a malapena.
Aspetti ancora un sorriso, che ti permette di sperare
che ti fa sentire vivo, fedele alla tua linea e continuare
ma ti piacerebbe fuggire lontano e fermare chi si è permesso
di legare ad un muro le tue speranze
per provare qualcosa a se stesso.
E allora tiri di più… e ti arrabbi di più
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo
che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo
Vedrai che prima o poi qualcuno verrà di sicuro a liberarti.
Vedrai che ce la farai non è detto che per forza devi fermarti
e allora scoprirai che questo tempo che passa
ricopre tutto ciò che ti resta
e che per avere la libertà dovrai per forza chinare la testa
Ma non è questo che vuoi… tu dimmi è questo che vuoi…
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo per sentirsi vivo…

(Nomadi)

Dedicata a tutte le anime come me; alle anime perse, confuse, alla ricerca di qualcosa di bello.
Alla ricerca di un volo splendido.

domenica 12 ottobre 2008

Eclisse

Nei periodi di scarso “entusiasmo” come quello che sto vivendo (anche senza un particolare motivo), mi butto nella lettura, e infatti in 10 giorni ho letto ben 3 romanzi di 400 pagine: Twilight, New Moon, Eclipse di Stephenie Meyer. Compongono una “saga” (e il capitolo finale è in uscita a fine mese) sulla storia d’amore tra Bella e Edward. Bellissima, con qualche complicazione:

“Di tre cose ero del tutto certa. Primo, Edward era un vampiro. Secondo, una parte di lui – chissà quale e quanto importante – aveva sete del mio sangue. Terzo, ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui. “

Ovviamente i problemi non mancano, Edward se ne va pensando che sia la cosa migliore per lei (frase “molto umana”….);Bella in quel periodo di dolore terribile, inizia a frequentare da amica Jacob … lui si innamora ma Edward ritorna. Però i rapporti tra Jacob e Bella continuano, a fasi alterne (anche perché Jacob in verità è un licantropo, e quindi nemico dei vampiri!)… per arrivare a questa conclusione:

Era più di un semplice amico. Lo amavo, più di quanto avrei dovuto, e tuttavia non abbastanza. Ero innamorata di lui, ma ciò non bastava a cambiare nulla; era soltanto sufficiente a ferirci entrambi
«Io sono perfetto per te, Bella non avremmo dovuto sforzarci, mai…Se il mondo fosse come dovrebbe»
…era la mia anima gemella, in quel mondo, e lo sarebbe rimasto se non fosse arrivato qualcosa di più forte, di così forte da non poter resistere in un mondo razionale.
«È come una droga per te, Bella. Ormai ho capito che senza di lui non puoi vivere. È troppo tardi. Ma io sarei stato una scelta più sana. Non una droga: io sarei stato l'aria, il sole»

«Anch'io ne ero convinta, sai. Eri come un sole. Il mio sole personale. Il rimedio migliore alle nuvole»
«Con le nuvole posso farcela. Ma non posso cavarmela contro un'eclissi»

...sentirsi come Jacob e fare comunque il tifo per Bella ed Edward...perchè almeno nei libri è bello sapere che l'amore incondizionato esiste.

domenica 5 ottobre 2008

Che cartone sei?

Da pochissimo è nata una cartoon band, gli "Ottantenati" di cui faccio parte... Abbiamo anche noi un blog (http://ottantentati.blogspot.com) e questo è un post che ho proposto e che mi piace provare a mettere anche nel mio spazio. Per chi passa di qui, mi piacerebbe che rispondesse alle stesse domande nei commenti...per conoscerci meglio e farci 2 risate!

NOME: Luisa
IN ARTE: Luisia
PROFESSIONE: tra le tante, attrice comica in piemontese e corista Ottantenati
IL 1° CARTONE CHE TI RICORDI DI AVER VISTO: Chuck il castoro
IL MIO MITO A CARTONI ANIMATI: Bubu perché è la simpatica coscienza di Yoghi e poi ha una vocina troppo simpatica!
SIGLA PREFERITA: Carletto Principe dei Mostri …. “che paura mi fa….!!”
AVREI VOLUTO ESSERE Pollon perché è carina e simpatica, e in più ha la polverina magica che ridà l’allegria
INVECE ASSOMIGLIO a Puffo Quattrocchi (lo scassamaroni) e Vil Coyote (testarda come lui!!)
LA MIA ANIMA GEMELLA (reale o ideale) DEVE ASSOMIGLIARE A Capitan Futuro, un vero cavaliere , bello e senza paura (...ma ne esistono??? soprattutto i senza paura???)

giovedì 2 ottobre 2008

"...il senso profondo del nostro canto"

Sono un'appassionata di musica e di concerti , e mi piace molto andare a sentire set dal vivo, anche di cantanti nuovi o comunque meno conosciuti. La canzone che dà il titolo al blog lo dimostra! L'emozione che si ha alla fine dei concerti è descritta benissimo da questa canzone di Antonello Venditti (che contiene secondo me la più bella frase mai sentita in una canzone):

La notte spegnerà le luci del palco,il nostro canto e questa città;
chissà se rimarrà il senso profondo del nostro incontro
in un mondo senza pietà.
L'amore insegna agli uomini di non lasciarsi mai,
di unire le nostre solitudini, di non tradirsi mai.
Poi chiusi nelle macchine in fila dietro te
ricorderai il mio viso e le tue lacrime cantate insieme a me;
ma la notte spegnerà le luci del palco,
il nostro impianto e questa benedetta città;
chissà se rimarrà il senso profondo del nostro canto
in un mondo senza pietà.
Chi lo sa ..... ma questa notte non finirà.

Il primo concerto dal vivo "serio" a cui ho assistito è stato Ligabue, pochi giorni dopo aver preso la patente. Il più bello è stato quello dei Subsonica, carico di energia...e poi Tiziano Ferro, dove ho pianto (sul serio!) durante "Sere nere" Poi ricordo con grande emozione i 3 concerti degli Stadio, ognuno importante per un motivo diverso. L'ultimo a cui ho assistito? Elio e le Storie Tese. Unici!!
E a volte ripensando a questi concerti, alle canzoni, alle emozioni, alle persone con cui ero o gli sconosciuti che erano a fianco a condividere un momento,...mi sembra davvero che quelle notti non siano mai finite. Ci sono sempre a ricordarmi che "l'amore insegna agli uomini di non lasciarsi mai, di unire le nostre solitudini, di non tradirsi mai..."