martedì 29 dicembre 2009

I believe in a thing called love

Siamo tutti parte della scintilla divina.
Abbiamo tutti uno scopo nella creazione
che si chiama Amore.
Svegliati, destati a questo amore.
Ciò che è passato non deve tornare.
Ciò che arriva deve essere riconosciuto.
(Paulo Coelho - Il vincitore è solo)
Un augurio per tutti per il nuovo anno.

domenica 20 dicembre 2009

I wish I knew how it would feel to be free

Vi lascio questa canzone cantata (anche) da Nina Simone per augurarvi ogni bene per queste feste e per un fantastico nuovo anno:

I wish I knew how it would feel to be free
I wish I could break all the chains holding me
I wish I could say all the things that I should say
say 'em loud, say 'em clearfor the whole round world to hear.
I wish I could share all the love that's in my heart
remove all the bars that keep us apart
I wish you could know what it means to be me
Then you'd see and agree that every man should be free.
I wish I could give all I'm longing to give
I wish I could live like I'm longing to live
I wish that I could do all the things that I can do
though I'm way overdue I'd be starting anew.
Well I wish I could be like a bird in the sky
how sweet it would be if I found I could fly
Oh I'd soar to the sun and look down at the sea
and I'd sing cos I'd know how it feels to be free
traduzione:
Desideravo sapere come ci si sente ad essere liberi
Desidero poter rompere tutte le catene che mi stringono
Desidero poter dire tutte le cose che dovrei dire
Dirlo forte, dirlo chiaramente perché il mondo intero possa sentire
Desidero poter condividere tutto l'amore che c'é nel mio cuore
Rimuovere tutte le sbarre che ci tengono lontani
e desidero tu possa sapere come ci si sente ad essere me
Poi vedrai e sarai d'accordo che ogni uomo dovrebbe essere libero

Desidero poter dare tutto ciò che voglio così tanto dare
Desidero poter vivere tutto ciò che voglio così tanto vivere
Desidero poter fare tutte le cose che posso fare
E anche se sbaglierò, ricomincerò di nuovo.
Desidero poter essere come un uccello nel cielo
Come sarebbe dolce se scoprissi di saper volare
volerei in alto verso il sole e guarderei giù il mare
e canterei perché saprei come ci si sente ad essere liberi

giovedì 10 dicembre 2009

La rana e lo scorpione

Nell'ultima puntata di X-factor, ho sentito Morgan raccontare una "favoletta" di Esopo che fa più o meno così:

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana . "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami dall'altra parte." La rana gli rispose "Eh già!!! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "Dov'è la logica?" dice lo scorpione "Se ti pungo moriamo tutti e due" La rana allora lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua. A metà tragitto lo scorpione punge la rana . La rana chiese "Ma come?? Dov'è la logica? " "Non c'è logica, faccio così perché sono uno scorpione, è la mia natura" .

Sottoscrivo il pensiero di Morgan: anche per me certi comportamenti o atteggiamenti sono così non per chissà quale fine, ma perchè è la mia natura, non posso farne a meno

martedì 1 dicembre 2009

A che ora è la fine del mondo? Che rete è?

La cosa che più mi ha spaventato dei film “Segnali dal futuro” e “2012” è stato quello che (molta) gente faceva quando ormai era consapevole della fine del mondo che sarebbe arrivata da lì a poco: GUARDARE LA TELEVISIONE. Guardare la fine del mondo attraverso la tv e i telegiornali. COSA??? Morirò non so se tra 10 minuti, 1 ora o 1 giorno e guardo la televisione??? Quando l’ho detto al mio amico vicino di poltrona al cinema mi fa <<>>con un tono del tipo “perché che altro vuoi fare?”. Un mucchio di cose. Fare come gli orchestrali sul Titanic, che hanno suonato fino a che la nave è affondata. O andare ad abbracciare i genitori come fa Nicolas Cage alla fine del film. Oppure come Charlie Frost, che in “2012” la fine del mondo se l’è andata a vedere in diretta con la sua moto in cima a una collina . Pazzo? Bhè, chiaro…

Che or'è, scusa ma che or'è
Che non lo posso perdere l'ultimo spettacolo
Fine del Mondo in Mondovisione,
diretta da San Pietro per l'occasione
(Ligabue)

That’s the end of the world as we know it
And I feel fine
(R.E.M.)

mercoledì 25 novembre 2009

Never think

"Quante gioie violente hanno fini violente. Muoiono nel loro trionfo, come polvere da sparo e il fuoco, che si consumano al primo bacio"

Con questa citazione di Shakespeare, da Romeo e Giulietta, inizia "New Moon", libro che adoro ... come tutta la "Twilight saga", del resto. Ho riscoperto questa canzone di Robert Pattison, dalla colonna sonora del primo film: riascoltata dopo tempo mi ha fatto venire i brividi. E a ripensare a quanto siano vere, alcune volte, le parole finali:

I should never think what’s in your heart, what’s in our home.. So I won’t
You’ll learn to hate me but still call me baby Oh love so call me by my name and save your soul before you’re too far gone, before nothing can be done
I’ll try to decide when she’ll lie in the end . I ain’t got no fight in me i n this whole damn world to tell you to hold off, you choose to hold on ,it’s the one thing that I’ve known
Once I put my coat on,I’m coming out of this all wrong
She’s standing outside holding me, saying "oh please I’m in love"
Girl save your soul, go on save your soul before it’s too far gone and before nothing can be done
‘Cause without me you got it all, so hold on



Traduzione:
Non avrei mai dovuto pensare a cosa c’è nel tuo cuore, cosa c’è nella nostra casa, quindi non lo farò.Imparerai ad odiarmi, ma mi chiami ancora amore, quindi chiamami con il mio nome e salva la tua anima prima che tu vada oltre, prima che nulla più possa essere fatto.
Cercherò di decidere quando lei resterà. Non c’è alcuna battaglia in me in questo mondo maledetto, quando ti dico di starmi lontana; tu scegli di rimanre, è’ l’unica cosa che so.
Quando indosserò il mio cappotto, uscirò da questo errore. Lei sarà lì a stringermi, di cendo: oh per favore, sono innamorata. "
Ragazza salva la tua anima, vai e salva la tua anima, prima che tu vada oltre e prima che nulla più possa essere fatto.
Perchè senza di me hai tutto. Allora resisti. Senza di me hai tutto

lunedì 9 novembre 2009

Goodbye Lenin! Der Mauer ist weg!

“Der Mauer ist weg!” “Il muro è caduto!” Nel 1989 avevo solo 12 anni e facevo le medie, ma quel vento di cambiamento un po’ l’ho sentito anche io, quello che trasmetteva la tv e il poco che ci veniva detto a scuola non poteva lasciare indifferenti proprio nessuno che fosse minimamente umano.
Dopo 20 anni siamo qui a celebrare, a ricordare cosa è successo, perché e anche, come era allora, com’era la vita ai tempi della DDR? Io penso che una risposta ce la può dare chi lì è vissuto, ma le risposte saranno sempre diverse perché non esistono verità assolute, tutte sono filtrate dal proprio cuore e dalla propria memoria. Dalle proprie convinzioni e ideali, e purtroppo anche dall’impossibilità o dall’incapacità degli uomini a realizzarli.

Ho rivisto “Goodbye Lenin!” bellissimo film!
Christiane, convinta sostenitrice del socialismo della Germania Est, entra in coma qualche giorno prima della caduta del muro; si risveglia 8 mesi dopo, e suo figlio Alex per evitarle qualunque emozione che possa ucciderla, non le dice nulla dei cambiamenti e ricrea la DDR nella sua stanza: i mobili, i vestiti, le confezioni dei cetrioli, … addirittura gira dei finti telegiornali!

Questo è un dialogo tra Alex e il fidanzato della sorella:
Rainer: Io pago regolarmente l'affitto. E lo pago da cinque mesi!
Alex: Troppo buono, grazie!
Rainer: E per l'intero appartamento!
Alex: Quarantessette marchi e ottanta? All'Ovest non ci pagavi neanche la bolletta del telefono!Rainer: Peccato che qui prima che te l'allaccino ci vogliano dieci anni...


A Sigmund Yen, cosmonauta, e capo dello stato della loro Germania Est “privata” è affidato il discorso conclusivo, che alla vigilia della vera riunificazione, segna la fine dello Stato “con quella dignità che la storia le aveva negato” :
"Il socialismo non è nato per innalzare muri. Socialismo significa tendere la mano agli altri e insieme ad essi convivere pacificamente. Non è il sogno di un visionario ma un preciso progetto politico"

“Il paese che mia madre lasciò era un paese nel quale aveva creduto e che io ero riuscito a far sopravvivere fino al suo ultimo respiro. Un paese che nella realtà non era mai esistito, che per me rimarrà sempre legato alla memoria di mia madre”

domenica 1 novembre 2009

Non buttiamoci giù - parte 2^

Dedicato a un'amica, probabilmente mi ripeto,ma dovrebbe leggere questo. Per farle sapere che sì è vero "whatever works", ma raccontare bugie a se stessi non serve proprio a niente e non ti dà una vita migliore nè più felice. Che se a volte qualcuno ti dice qualcosa non è per giudicarti o per sentirsi migliore, ma per aiutarti. E non dire che non ti serve aiuto, perchè tutti ne abbiamo bisogno.

"Non so perchè ma è stata come una liberazione dire quello che volevi veramente, anche se non lo potevo avere (...) Se non c'è un limite ai superpoteri allora puoi arrivare a scoprire qualunque altra cazzata, prima di tutto cosa c'è che non va dentro di se. Passiamo tutti tanto tempo senza dire cosa vogliamo perchè sappiamo di non poterle avere. E perchè sembrano robe rozze, o ingrate, o sleali, o infantili, o stupide. O perchè siamo talmente disperati da fingere che le cose siano come devono essere, e sembra una mossa falsa confessare a noi stessi che non lo sono.
Qualunque cosa sia dilla a te stesso. La verità ti renderà libero. Oppure ti beccherai un pugno sul muso. Sopravvivere a qualsiasi cosa tu stia vivendo significa mentire, e l'inganno corrode l'anima."
(Nick Hornby - Non buttiamoci giù)

domenica 11 ottobre 2009

Whatever works

Nell'ultimo film di Woody Allen, Boris Yellnikoff ci regala una serie di filosofie sulla vita e sul mondo molto "estreme" e difficilmente condivisibili , ma non questa:

Quello che penso è : “basta che funzioni”, a condizione di non ferire nessuno. In ogni maniera in cui si riesca a raggiungere un po’ di gioia in questa vita crudele e senza senso, ecco quello che penso.

Io detesto le feste di Capodanno. Cercano tutti disperatamente di divertirsi per festeggiare in qualche piccolo patetico modo. Celebrare cosa poi, una passo in avanti verso la tomba?
Ecco perché non lo dirò mai abbastanza: qualunque amore tu riesca a dare e ricevere, qualunque felicità riesca a raggiungere o procurare, ogni temporanea momento di grazia. Basta che funzioni!
Non prenderti in giro, al di là della tua umana ingenuità, la maggior parte della tua esistenza dipende dalla fortuna.

martedì 29 settembre 2009

Ora che la fiesta è andata, pace amore e gioia infinita

Anche quest'anno è passato il mio compleanno (...e son 32!!), che mi ha portato alcune cose che mi hanno fatto un piacere immenso: oltre alla classica e divertente pizza con gli amici e i regali azzeccatissimi di mia madre, dopo tanti anni (lei dice 9!) ho passato una bella serata con mia cugina e spero così che si ricomponga un rapporto interrotto senza un evidente motivo se non le vite differenti; sono andata a Milano a vedere X - factor (e mi son divertita a vedere cosa capita "dietro" ad un programma tv); forse tornerò a recitare, sto imparando un po' lo spagnolo, inizierò un nuovo impegno lavorativo, la squadra di tamburello del Callianetto continua a vincere e io mi appassiono sempre di più a questo sport e poi ... la Sampdoria è prima in classifica dopo 18 anni!!!
Ci volevano un po' di notizie positive!! Piccole cose che però mi hanno dato una nuova energia.

Il libro che ho appena finito si conclude così:
"Sono insicura e volubile e ogni tanto mi convinco che devo essere impazzita,
perchè non so ancora cosa mi riserva il futuro, e la cosa mi piace sempre di più.
Qualunque cosa arrivi, andrà bene.
Ho imparato che anche una vita frantumata in migliaia di pezzi
può essere rimessa insieme, più che nuova.
Ho scoperto di essere coraggiosa."
(Jessica Morrison - Il club dei cuori spezzati di Buenos Aires)

venerdì 11 settembre 2009

Se fossi in te

Il più bello e divertente "approccio amoroso" che abbia sentito! Tratto dal film "Se fossi in te" , una commedia forse poco conosciuta ma che mi è sempre piaciuta molto.

Cristian (o meglio, Bobo) è innamorato perso di Caterina e fa di tutto per conquistarla:

" Che vuoi?? ma perchè mi perseguiti?"
" Perchè sei corretta, e io no. Disprezzi i beni materiali, e io no. Sei piena di ideali, e io no.
E poi sei bellissima, e io... anche! e qui comincia l'elenco delle cose che abbiamo in comune..."

"Posso baciarti?" "Certo che no!"
"...no...questo lo immaginavo... Ma perchè non ti piaccio o perchè sei ingiusta e cattiva?"
"...perchè sono ingiusta e cattiva"
"Meno male, almeno una buona notizia!"

domenica 6 settembre 2009

Impressioni di settembre

Ecco le mie "impressioni" di settembre:
- le vacanze non sono state come me le aspettavo, ma quindi mi rifarò sicuramente (spero) con l'autunno!
- il 19 compio gli anni: spero che il sangue di San Gennaro si liquefi, e che la cosa mi porti fortuna!
- non so come passerò il compleanno ma sicuramente festeggerò (anche qualche giorno dopo) con gli amici che amo di più al mondo
- sono stufa del troppo caldo ma non del sole
- la Samp ha vinto due partite di fila....!!! speriamo continui!!
- quanto è bella la mia macchina nuova (anche se devo portarla a lavare!)
- mi piacerebbe ricominciare a recitare, scrivere dei racconti, fare un corso di spagnolo (così capirei meglio le telenovelas che ho in dvd!)
- niente di nuovo "eclatante" sotto il sole, ma sono i particolari che fanno le nostre vite
- sottofondo musicale: Negrita (e la loro Gioia infinita), Ricardo Montaner (ok, in Italia non lo conosce nessuno e poi i Marlene Kuntz con la loro versione:

Quante gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole, ma non c'è.
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l'odor di terra, odor di grano
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi un mare d'erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda...
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me.
Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito
respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so,
sono solo, solo il suono del mio passo
e intanto il sole tra la nebbia filtra già
il giorno come sempre sarà.

domenica 30 agosto 2009

A modo mio

Ieri fantastico concerto dei Negrita, a cantare, ballare e divertirmi, trascinata dall'energia di Pau! e ho capito quali sono le parole che mi piacerebbe sentirmi dedicare:
Ti ammiro per come ti approcci a questi anni mutevoli,
mi piace quel tuo senso pratico,la tua forza e l'ironia
i cieli neri intorno a noi,sono soltanto nuvole
che dolcemente soffi via, e niente puo' far male piu',lo sai

venerdì 14 agosto 2009

3 days of peace and music

Woodstock “music and art fair” si tenne giusto 40 anni fa, dal 15 al 18 agosto 1969. Mi ha sempre affascinato sentir parlare di questo evento, e non solo per gli artisti indimenticabili che vi hanno partecipato (come Janis Joplin, e Jimi Hendrix) , ma soprattutto per quell’atmosfera che oggi pare impossibile.
Mezzo milione di persone in mezzo al nulla, a un concerto gratuito …e non ci furono risse o episodi di violenza, davvero fu “peace and love”. Il proprietario del terreno Max Yasgur disse "Se ci ispirassimo a loro potremmo superare quelle avversità che sono i problemi attuali dell'America, nella speranza di un futuro più luminoso e pacifico” .
E credo che sia per questo che Woodstock sarà immortale, perché ci ha mostrato che esiste un modo diverso di convivenza tra le persone, che possono creare un futuro e un mondo diverso.

Joan Baez cantò questa canzone “ We shall overcome” ,“Noi vinceremo”

We shall overcome, some day.
Oh, deep in my heart,I do believe
We shall overcome, some day.
We'll walk hand in hand, some day
We shall live in peace, some day
We shall all be free, some day
We are not afraid, TODAY
Oh, deep in my heart,I do believe
We shall overcome, some day.
*************
Buon ferragosto e buone vacanze a tutti!
Un ringraziamento di cuore a Zibba.

sabato 8 agosto 2009

Cerrando circulos (Paulo Coelho)

E’ sempre importante sapere quando termina una tappa della vita. Se insisti a rinchiuderti in essa più del necessario, perdi la gioia e il senso del resto. Chiudendo cerchi, o chiudendo porte o chiudendo capitoli, l’importante è poterli chiudere e lasciare andar via momenti della vita che si stanno concludendo.

E’ finito il tuo lavoro? E’ finita una relazione? Non vivi più in quella casa? Devi partire per un viaggio? Puoi passare molto tempo del tuo presente nei perché, ritornando con la mente e cercando di capire perché ciò è accaduto.

Il logorio sarà infinito, perché nella vita, tu, io, i tuoi amici, i tuoi fratelli, i tuoi figli, tutti siamo chiamati a chiudere capitoli, a voltar pagina, a concludere certe tappe e certi momenti della vita e a proseguire oltre. Non possiamo stare nel presente avendo nostalgia del passato. E neppure domandandoci continuamente perché. Quello che è successo, è successo. Bisogna staccarsene, bisogna liberarsene.

Non possiamo stare nel presente avendo nostalgia del passato. E neppure domandandoci continuamente perché. Quello che è successo, è successo. Bisogna staccarsene, bisogna liberarsene. Non possiamo restare bambini in eterno, né adolescenti tardivi, né impiegati di imprese inesistenti, né tenere legami con chi non vuole essere legato con noi. I fatti passano e bisogna lasciarli andare.

Per questo a volte è importante distruggere regali, cambiare casa, cestinare lettere, regalare libri. Cambiamenti esteriori possono simboleggiare processi interiori di superamento. Lasciarsi andare, sciogliersi, liberarsi. Nella vita bisogna imparare a perdere e a vincere. Bisogna lasciar andare, vivere solo ciò che abbiamo nel presente.

Il passato è passato. Non sperare che te lo restituiscano, non aspettare che te ne siano grati, non attendere che magari si rendano conto di chi sei,liberati dal risentimento. Pensare e ripensare a quello che è successo, tutto quello che ottiene è farti male, avvelenarti, e amareggiarti. La vita è protesa in avanti, non indietro. Se lasci porte aperte "che non si sa mai" non potrai mai liberartene né vivere l’oggi con soddisfazione.
Un fidanzamento o relazione che non riesci a chiudere? Possibilità di tornare indietro? A cosa? Bisogno di chiarimenti? Parole che non furono dette? Silenzi che ti invadono? Se puoi affrontarli ora, fallo, se no, lasciali andare, chiudi capitoli. Devi dire a te stesso che non ritornino. Però non per orgoglio né superbia, ma per non rimanere intrappolato in quel luogo, in quel cuore, in quella casa, in quell’ufficio.

Non sei lo stesso che eri due giorni fa, tre mesi fa, un anno fa, pertanto non c’è nulla verso cui tornare. Chiudi la porta, chiudi il cerchio. Né tu sei lo stesso, né identico sarà il luogo a cui ritornerai, perché nella vita nulla resta immobile, nulla è statico. E’ salute mentale, amore verso se stesso, liberarsi di ciò che non è più nella tua vita.

Ricorda che niente e nessuno è indispensabile. Nè una persona, nè un luogo, nè un lavoro. Nulla è vitale per vivere, perché quando tu venisti al mondo, giungesti senza questo adesivo. Pertanto, è solo abitudine di vivere attaccato ad esso, ed è frutto di un lavoro personale imparare a vivere senza di esso, senza quello che oggi ti duole lasciar andare.

E’ un processo di imparare a distaccarsi e si può umanamente ottenere, poiché nulla e nessuno ci è indispensabile, perché solo è abitudine, attaccamento, bisogno. Chiudi, ripulisci, demolisci, ossigena, liberati, scuoti via, sciogliti. Vi sono molte parole che significano salute mentale e qualunque sia quella che scegli ti aiuterà definitivamente ad andare avanti con serenità.
Questa è la vita!

(Paulo Coelho)

mercoledì 5 agosto 2009

Telefilm

Tra i telefilm che mi tengono compagnia quest'estate c'è "The district", dove il protagonista è il capo della polizia di Washington Jake Mannion: un tipo "particolare" nei modi come nell'abbigliamente, ma che ha soprattutto ha ben chiaro quello che è giusto e quello che è sbagliato.
Scrivo le due citazioni che preferisco:

"Vedo che tu ignori quello che noi uomini sappiamo delle donne"
"vale a dire?"
"Niente, assolutamente niente."


"Io non dò consigli, racconto solo storie di vita vissuta e trame di film"

domenica 26 luglio 2009

La strada del Davaj

Tutti i giorni sentiamo parlare di guerra. E purtroppo non sono solo parole lontane, ma sono persone, soldati, dolore, magari anche ideali ... e consumiamo o si consumano tante parole per dire se sia giusto o no che ci siano nostri soldati in "quei" posti a combattere o a difendere quei territori e chi ci vive.

Venerdì sera a un concerto, Massimo Priviero ha cantato due sue canzoni che parlano degli alpini italiani mandati a combattere al fronte russo durante la seconda guerra mondiale.
La sua commozione, vera, mi ha fatto ricordare quello che mia nonna mi raccontava della Maria, che aveva avuto il figlio disperso in Russia. Che per tutta la vita non ha mai chiuso la porta di casa quando andava via, perchè "se Carlo ritorna, deve trovare la porta aperta". Ogni volta che mi ricordo di questa cosa, inevitabilmente mi commuovo e penso a cosa poteva provare la Maria tutte le volte che rientrava in casa.

Questa è "Nikolajevka", la canzone che ho riascoltato venerdì. L'altra è quella che dà il titolo al post.
Per tutti i soldati del mondo, ovunque siano.

Ti scrivo dolce vita mia, chissà tu come stai
se ti riscalda il sole, se guardi le tue rose,
se pensi ancora a me
Il tempo qui non cambia mai, e il vento brucia gli occhi
la neve è così bianca, fa così freddo qui a Nikolajevka.
Il capitano dice che arriva chi ci salverà
ci dice “state in guardia...che il nemico è dappertutto,
il nemico, lui non dorme mai”
e fumo quelle che trovo e sogno un po' di vino
e poi parlo da solo e guardo il cielo chiaro
che non tramonta mai, non tramonta mai
e poi vorrei volare via e poi vorrei volare via
volare fino al fiume, volare fino al Piave
che prima o dopo arriverà dove nascono le rose
dove vedrò mia madre e poi...
prendere quel treno che porta a casa tua
e chiederti perdono di questa vacca guerra
che non è colpa mia ....non è colpa mia.....
(Massimo Priviero)

domenica 19 luglio 2009

Piccola saggezza

Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cieloper farne ghirlanda
e il cielo vuotonon si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola riempirà l’universo
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare e tutte le perle verrò a portare davanti a te
e il mare non piangerà di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene non hanno l’incanto
di un solo tuo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterònelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole cattureròe te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d’estateper il caldo non dormi
e se non ti bastaperché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo.

(Stefano Benni)

Geniale! Liberatoria! Verissima!!!!!!!!

lunedì 6 luglio 2009

Dubbi

Non cessare mai di avere dei dubbi.
Quando i dubbi non ci sono più, è perchè ti sei fermata nel tuo cammino.
Allora interviene Dio e smentisce tutto, perchè è in questo modo che Egli controlla i suoi eletti: facendo sì che percorrano, sempre, fino alla ifne il cammino che devono percorrere. Egli ci obbliga a proseguire quando ci fermiamo per qualche ragione - indolenza, pigrizia, o la falsa sensazione che il nostro potere ci è sufficiente.
Ma fai attenzione a una cosa, non lasciare mai che i dubbi paralizzino le tue azioni.
Prendi sempre tutte le decisioni che ti spettano, anche senza avere la sicurezza o la coscienza che stai decidendo correttamente.
(Paolo Coelho - Brida)

Per un po' di tempo sono stata convinta di non avere dubbi, almeno in un certo campo. Poi è successo proprio questo: è arrivato qualcosa (inevitabile) che ha rimesso in gioco tutto, che sicuramente mi sta creando problemi e ansie, ma so che è necessario per riprendere il mio cammino.

lunedì 22 giugno 2009

Sincerità

" Io sono sincero. Dico sempre solo quello che penso"
...ma siccome pensi solo delle cazzate,
sarei più contento se almeno ogni tanto fossi più bugiardo...

Frase sentita in uno spettacolo di Gioele Dix, molto pertinente a alcune persone che io conosco.
E credo che anche voi abbiate qualcuno a cui dedicarla!!

mercoledì 17 giugno 2009

Come il sole all'improvviso

Sono reduce da un periodo molto molto stressante (che purtroppo non è ancora finito...), ma mi è successa una cosa piccola ma bella. L'anno scorso ho deciso di imparare a suonare la chitarra, e sabato abbiamo fatto il saggio di fine anno. Una cosa molto piccola, al mio paese. E il saggio comprendeva anche dei pezzi cantati. All'ultima prova, mi è stato chiesto di cantare, se no sarebbe stato difficile fare quella canzone. E l'ho fatto! Per la prima volta ho cantato da sola, davanti a un pubblico (il teatro era pieno, con mia mamma in prima fila più agitata di me!), con il microfono in mano, con un bell'accompagnamento "live".
La canzone era bellissima, e il pubblico l'ha ascoltata in un completo silenzio.
Lascio qui il testo della canzone, per ricordarmi della soddisfazione provata, del bel momento vissuto in un periodo non felicissimo. Le parole lo spiegano da solo.

Nel mondo io camminerò tanto che poi i piedi mi faranno male
io camminerò un'altra volta
e a tutti io domanderò finché risposte non ce ne saranno più
io domanderò un'altra volta
Amerò in modo che il mio cuore mi farà tanto male che
male che come il sole all'improvviso scoppierà scoppierà.
Nel mondo io lavorerò tanto che poi le mani mi faranno male
Io lavorerò un'altra volta.
Nel mondo tutti io guarderò tanto che poi gli occhi mi faranno male
ancora guarderò un'altra volta.
Amerò in modo che il mio cuore mi farà tanto male che
male che come il sole all'improvviso scoppierà, scoppierà .
Nel mondo io non amerò tanto che poi il cuore non mi farà male.
(Zucchero)

martedì 19 maggio 2009

Il mio stato

So che i prossimi giorni saranno difficili, per le persone che dovrò incontrare, per i ricordi che faranno ripartire e per tutte le speranze deluse che riaffiorano.
E sempre la solita domanda: il mio "stato"cambierà mai?
.
Mi ritrovo a pensare per caso
a quello che un tempo credevo sarei diventato
alla luce di un cerchio che forse speravo
mi avrebbe scoperto trafitto e scaldato
e malgrado i discorsi divisi con te
se allora avrei immaginato davvero che fosse così
e per quanto mi ritenga contento
di avere previsto e voluto il mio risultato
il colore delle mie medaglie
non è mai intonato con quello del mio vestito
il riscatto non abita qui
sapessi ogni tanto godere di essere fatto così
questo stato è il mio stato, ci sono nato,
ci ho lavorato e assomiglia a me
La forma si evolve costante
ma chi è circolare non può diventare quadratol
a dolcezza si perde per strada nella paura di essere ucciso o ferito
SE AVESSI PARLATO CON TE
AVREI MENO SOFFERTO
E FORSE EVITATO DI DIRTELO QUI
E DI DIRLO COSI'
(Niccolò Fabi)

giovedì 14 maggio 2009

Blucerchiata

Ieri sera la mia squadra del cuore ha perso la finale di Coppa Italia, ai rigori dopo 120 minuti di partita. Vivere in un paese del Monferrato e essere una famiglia di piemontesi doc che tifa Sampdoria è abbastanza indicativo della nostra originalità. In paese c'è solo un altro doriano, ma lui aveva vissuto tanti anni a Genova, lo si poteva capire....noi no!
Fu mio padre che quando avevo più o meno 10 anni una sera in cucina disse :"Noi tifiamo Sampdoria". Difficile dire perchè, la versione ufficiale che ricordo era che da giovane aveva visto qualche partita allo stadio e se ne era innamorato. Poco tempo e anche io e mia mamma ne siamo diventate tifose accanite, la mia camera era tutta una bandiera! Anzi, la bandiera è ancora saldamente appesa al muro! Ero facile bersaglio di battutine dai compagni, ma chissenefrega! anzi per me era un segno distintivo, l'ennesima cosa che mi rendeva originale. Quando facevo terza media, la Samp vinse il suo primo e unico scudetto: era il 19 maggio 1991 ed era il giorno della festa del mio paese. Per me il volto dello scudetto è quello del signore doriano che usciva dal circolo alla fine dei 90 minuti: difficile descrivere l'espressione del suo viso che racchiudeva la tensione, la contentezza, l'incredulità...e un milione di altri pensieri.... Quando lo vidi uscire capii che avevamo vinto. E sorrisi. E sono sicura che una lacrimuccia mi stava scendendo...

Ieri erano 15 anni che non mi trovavo così trepidante e emozionata davanti alla tv a guardare una partita. Ad un certo punto del secondo tempo ero così agitata che mi sono messa a stirare e sentivo la telecronaca dalla stanza accanto. Poi quel rigore sbagliato e la delusione. Cavoli (e altro)!! Ma non ero triste. Perchè per me essere arrivati in finale dopo così tanto tempo e aver di nuovo avuto la possibilità, la speranza, l'opportunità di vincere un trofeo è già stato importante. Sentire che ce la potevamo fare, di nuovo, dopo anni e tanti problemi. Certo, vincere sarebbe stato meglio e sicuramente meritato.
L'allenatore Mazzarri, ovviamente rammaricato (per non dir altro!), alla fine ha detto "così è il calcio, anzi così è la vita".
Sottoscrivo. De Gregori docet:

Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia.
Difficile spiegare perchè, ma io sono e sarò sempre innamorata della Samp, dei suoi colori, dei suoi tifosi. Ho tanti piccoli e grandi ricordi che legano la mia vita a questa squadra. Di questo ne sono felice.

lunedì 4 maggio 2009

Stand-by

E' un po' che ho lasciato questo spazio e le visite ai miei amici blogger. Non perchè non mi piaccia,non mi faccia più piacere o non mi interessi. Il periodo è complesso e stressante dal punto di vista lavorativo, e poi si aggiungono piccole e grandi "magagne" del vivere quotidiano che ho difficoltà a sopportare e superare. Per questo motivo mi sono un po' chiusa al mondo esterno, trascurando "appuntamenti" importanti, anche se solo mediante blog.
Ma questo periodo passerà, ne sono convinta. E ritornerò, domani o fra una settimana o un mese... con qualcosa da dire e con una nuova e ritrovata voglia di condividere pensieri e esperienze.

Il buio che scava dentro te, è denso e ti fa piangere
è tempo di farlo in silenzio
un lampo le grida intorno a te,
tutto sembrava facile e
tutto ora è fragile e spento
(Subsonica)

domenica 19 aprile 2009

Hurt

I hurt myself today to see if I still feel
I focus on the pain - The only thing that’s real
The needle tears a hole, the old familiar sting
Try to kill it all away but I remember everything

What have I become , my sweetest friend
Everyone I know goes away in the end
And you could have it all my empire of dirt
I will let you down I will make you hurt

I wear this crown of thorns upon my liar’s chair
Full of broken thoughts I cannot repair
Beneath the stains of time the feelings disappear
You are someone else I am still right here


If I could start again , a million miles away
I would keep myself - I would find a way

(Trent Raznor /Johnny Cash)

Oggi mi sono ferito da solo,
per vedere se ero ancora in grado di sentire,
mi sono concentrato sul dolore,
la sola cosa reale.

Ho portato questa corona di spine
sulla sedia di coloro che mi mentono
pieno di pensieri interrotti
che non posso riparare

sotto le macchie del tempo
i sentimenti scompaiono
tu sei qualcun altro
sono ancora quì.


Se potessi ricominciare
a un milione di miglia da quì,
avrei cura di me,
troverei un modo...

martedì 14 aprile 2009

Le vie e i pensieri

Il mio rapporto con la fede è da molto tempo altalenante, e viene messa ancora più alla prova soprattutto nei momenti più difficili, quando assisto a grandi disgrazie come quella in Abruzzo, sia quando persone a te vicine devono affrontare problemi di salute dei loro famigliari senza sapere come fare.
La domanda è sempre la stessa: Perchè?
Durante la Veglia di Pasqua, la liturgia proponeva questa lettura, dal libro di Isaia:

"Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri."
Mi piace molto. Perchè per quanto sia difficilissimo ammetterlo e crederlo, c'è qualcosa (e la si chiami come si vuole) al di sopra di noi che la ragione non potrà mai spiegare.

venerdì 3 aprile 2009

Altrove

....dove vorrei essere, ALTROVE....

Però, (cosa vuol dire però)
Mi sveglio col piede sinistro , quello giusto
Forse, già lo sai che a volte la follia
Sembra l'unica via per la felicità
C'era una volta un ragazzo chiamato pazzo
e diceva sto meglio in un pozzo che su un piedistallo
Oggi indosso la giacca dell'anno scorso
che così mi riconosco ed esco
Dopo i fiori piantati, quelli raccolti, quelli regalati, quelli appassiti
Ho decisodi perdermi nel mondo anche se sprofondo
lascio che le cose mi portino altrove
non importa dove, non importa dove
Io, un tempo era semplice
ma ho sprecato tutta l'energia per il ritorno
Lascio le parole non dette e prendo tutta la cosmogonia
e la butto viae mi ci butto anch'io
Sotto le coperte che ci sono le bombe
è come un brutto sogno che diventa realtà
Ho decisodi perdermi nel mondo anche se sprofondo
Applico alla vita i puntini di sospensione
Che nell'incosciente non c'è negazione
un ultimo sguardo commosso all'arredamento
e chi si è visto, s'è visto

Svincolarsi dalle convinzioni dalle pose e dalle posizioni

(Marco Castoldi)

giovedì 26 marzo 2009

Rispetta le tue radici

<< Ci sono alberi come l’ulivo in grado di vivere centinaia di anni e ci sono erbe che durano appena una stagione; allo stesso modo ci sono radici che pescano nutrimento dall'aria, altre che si ramificano a raggiera appena sotto la superficie del suolo e alcune che hanno bisogno di scendere profondamente nella terra.
Come le piante ciascuno di noi è diverso, ha il suo stile, la sua modalità di nutrirsi delle esperienze della vita, i suoi tempi di crescita, un modo diverso di elaborare i dati, come di arrivare a produrre i suoi frutti. Se non rispettiamo queste peculiarità saremo sempre "fuori centro", privi di sicurezza in noi stessi e di stabilità e dunque perennemente combattuti e irrequieti >>

LA REGOLA:
In tutte le cose che fai, usa come metro soltanto te stesso

(da Riza Psicosomatica)

sabato 21 marzo 2009

Il primo giorno di primavera

Oggi non poteva mancare questa mitica canzone anni '60 dei Dik Dik:

E’ quasi giorno ormai
e non ho tra le braccia che il ricordo di te
ma è tardi devo correre non c’è tempo per piangere.
Salgo sopra un autobus

mentre guardo la gente mi domando perché
mi sembrano tante nuvole che nascondono te.
E’ il primo giorno di primavera

ma per me è solo il giornoche ho perso te.
Qui in mezzo al traffico c’è un pezzetto di verde

ed io mi chiedo perché
mentre nasce una primula sto morendo per te.

No, nessun riferimento particolare a parte il titolo!!

Auguroni a tutti, che la primavera sia una rinascita e porti a tutti fiori nuovi.

venerdì 13 marzo 2009

Il cerchio dei normali

Ho visto il film "The wrestler" che mi ha colpito moltissimo, e concordo su ogni fantastico commento che ho letto sul film, sul regista e su Micky Rourke. Ram che rientra sul ring dove sa benissimo che sarà impossibile uscirne indenni e dice "questo è il posto dove riesco a non farmi troppo male" ... è una frase che mi è rimasta in testa per diversi giorni.

Tra le tante cose, per me questo film parla dell'incapacità di alcune persone a (ri)entrare "nel cerchio dei normali" e mi è venuto in mente quello che avevo sentito in un episodio di Dr. House, quando si ostina a curare un musicista jazz, che in fondo non vuole essere salvato perchè probabilmente non potrebbe più suonare.

"Ho una sola cosa, proprio come lei. La vedo zoppicare, le vedo l'anulare senza anello e quella sua mania ossessiva parla chiaro.(...) La ragione per cui la gente normale ha figli, famiglia, hobby e così via è perchè non conosce quella cosa che dà una sferzata al tuo cuore. Per me è la musica, per lei è questo...la cosa che ti tartassa la tua mente e ti lascia fuori dal cerchio dei normali. Sì, noi siamo grandi, siamo i migliori. Quello che ci manca è tutto il resto. Una donna che ci aspetti davanti ai fornelli con un drink e un bacio. Quello non ce l'avremo mai"

Ma il dr. House non si smentisce: "Per quello Dio ha creato il microonde"

lunedì 9 marzo 2009

10 marzo - Liberazione della poesia

L'associazione francese "Printemps des poetes" ha lanciato, all'interno di una serie di iniziative dedicate alla poesia, l'idea di rendere il 10 marzo il giorno della Liberazione della poesia,”il gran giorno da una poesia all’altra”. Regalare, scrivere, condividere una poesia con gli altri... scriverla su un biglietto, spedirla, metterla sul blog...
Questa è la poesia che regalo a chi passa di qua:

Per fare una prateria ci vuole un'ape e una gaggia,
un'ape, una gaggia
e fantasia.
La fantasia da sola è sufficiente
se l'ape è assente.
(Emily Dickinson)

sabato 7 marzo 2009

Un nouveau blog



Da un'idea di Cannella, Zenzero, Peperoncino e Cumino è nato un nuovo blog http://lecturedelivre.unblog.fr (ancora "work in progress") che vedrà anche la mia partecipazione e quella di altre bloggers italiane e francesi che non vedo l'ora di conoscere almeno "virtualmente". Il blog è dedicato alle persone che amano la lettura ed i libri e che desiderano condividere le emozioni scaturite da pagine scritte. Venite con noi!

giovedì 5 marzo 2009

Ndp

Una delle persone che più ammiro è Antonello Piroso, giornalista e direttore del Tg di La7. Innanzitutto perché è una persona onesta. Intelligente. Che non impone il suo punto di vista, con una sana curiosità dei suoi ospiti, senza urla o banalità. Credo che sia una persona molto rara.
“Niente di personale” il venerdì sera è per me un appuntamento fisso, perchè mi fa pensare, sorridere, commuovere a volte...
Ho letto su internet una sua intervista e ci sono due sue citazioni che mi piacciono moltissimo e che sottoscrivo in pieno:

L'indipendenza bisogna guadagnarsela sul campo. E io cerco di usare lo stesso metro di giudizio con tutti

Il mio miglior pregio è di essere come sono e il mio peggior difetto anche.

martedì 3 marzo 2009

Come se

Come se, ogni giorno
fosse uguale a quello prima
fosse come il giorno prima.
In questa notte che il nome ho scordato,
in questi giorni che il nome ho scordato,
in questi giorni c'è un pensiero che non penso,
in questa notte c'è un suono che non sento
questa condanna si stringe al cuscino e non so il PERCHE'.
e come un arcobaleno in un forno
che aspetto impaziente il mio nuovo giorno.
Son giorni che ti stan passando attraverso
in giorni che nessun colore é diverso
(Subsonica)
.
.
E' un periodo così, passerà, mi dicono. Lo spero.
O forse nella quotidianità, nelle abitudini o nelle novità che non cambiano niente. passeranno questi pensieri. Il pensiero di essere in una specie di prigione, rinchiusa senza un perchè e senza chiave per uscire. O forse no.
.
.
Riuscirò mai a placare la mia inquietudine,
i miei dubbi su me stesso,
il mio insaziabile desiderio di ignoto?
Perchè io sono di quelli che sempre, nel profondo,
hanno l'impressione di sentire
il mormorio di una fonte nascosta.
(Hella Haasse - La fonte nascosta)

lunedì 23 febbraio 2009

I'm just in pain

“Cosa farai adesso? Lo cerchi, te ne freghi,
aspetti che ti chiami lui, lo chiami tu?
Te lo chiedo perché
è l’unica cosa davvero importante a questo mondo.
Io lo so perché tutto il resto ce l’ho.
Ho una casa, un lavoro, uno stipendio, fin troppo tempo libero, sono collegata alla rete, vado spesso al cinema, che vuoi che ti dica…
Ma dormo sola la notte. Ed è come non avere nulla”.

(Almudena Grandes "Atlante di geografia umana)

Per me ora è così. Di sicuro non ho entusiasmo e speranza. Non ne ho più, si sono consumati.Ho tutto il resto, ma non è nulla. Nulla che dia un senso.


sabato 21 febbraio 2009

Sempre e per sempre

Ho sentito questa canzone di De Gregori ieri sera durante uno dei miei programmi preferiti, e l'ho trovata bellissima:


Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone
Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano e tornano
E non la smettono mai
Sempre e per sempre tu
Ricordati dovunque sei, se mi cercherai
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai
Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora
E tendere la mano a mani vuote
E con le stesse scarpe camminare per diverse strade
O con diverse scarpe su una strada sola
Tu non credere se qualcuno ti dirà che non sono più lo stesso ormai
Pioggia e sole abbaiano e mordono ma lasciano, lasciano il tempo che trovano
E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai

giovedì 19 febbraio 2009

Tempo e intensità

E' bello pensare che le persone a cui vogliamo bene, gli amici, gli amori... entrino nella nostra vita e vi rimangano per sempre. La realtà è spesso diversa: si fa un percorso insieme, più o meno lungo, e poi le strade si dividono. A volte mandandosi a stendere per qualche incomprensione, a volte con immutato affetto, altre volte senza una parola. Le cose finiscono e anche i sentimenti. Arrivano cose, pensieri, emozioni più "importanti", più impellenti che cambiano il nostro sguardo e lo sguardo degli altri su di noi. Mi piacerebbe ricordare le persone per le cose belle che vissute insieme, non per come sono andate a finire. Mi piacerebbe essere ricordata per le stesse cose.

"Il valore delle cose non sta nel tempo che esse durano,
ma nell'intensità in cui succedono.
Per questo esistono
momenti indimenticabili,
cose inspiegabili e persone ineguaguabili"
(F. Pessoa)

domenica 15 febbraio 2009

Zitello è bello

La fortuna è cieca, la sfortuna ha una mira perfetta e Cupido ha rotto l'arco...(o non è mai stato a scuola di tiro con l'arco)!
In amore ci vuole fortuna. Comunque anche un bel culo non guasta!
Non capisco se sia destino, ma anche per quest'anno:
Buon Faustino!

giovedì 12 febbraio 2009

San Valentino

Questa è la poesia d'amore più bella che abbia mai letto. L'autore è Delio Accornero,che non era un poeta, ma che ha scritto questa poesia per la moglie Mariuccia per il 5o° anniversario di matrimonio:

Se io ti amo non è perchè te lo dico
E' perchè me lo dico
Sì me lo dico, ed è come un risveglio
Come un nascere nudo il dirlo a me solo
Senza intenzione che alcuno lo sappia.
A me lo dicono il cielo ed i fogli bianchi non scritti
I rumori segreti della notte
lo stormir del vento tra le foglie
Il mondo segreto che mi circonda
a grida o a sussurri.
Mi dice che ti amo.
Alcune volte l'ho detto
ma tu non saprai mai che quel "Ti amo"
solo un piccol segno è, un minimo dono
un'onda del grande mare, un semplice suono
dell'immenso amore mai rivelato

Dedicata a tutti gli innamorati: a chi lo è, a chi lo è stato, a chi vorrebbe esserlo.

venerdì 6 febbraio 2009

Dammi una possibilità

Chi di noi non è mai stato sfiorato dal pensiero “E’ carino, ma non credo possa funzionare tra noi perché non c’è chimica”. Ragazze aprite le orecchie: questa è una grandissima balla. La barriera corallina non è nulla in confronto agli ostacoli posti da una convinzione simile. E’ sbagliato pensare che debba per forza essere immediata e costante, in circostanze propizie può nascere anche dopo, ma se il rapporto è sbagliato svanirà nonostante all’inizio fosse presente. La chimica è come un buono stufato: deve cuocere a fuoco lento con un mix di ingredienti che hanno bisogno di tempo per amalgamarsi. Se è cotto a puntino sarà delizioso e ti farà venire l’acquolina in bocca.
(dal libro "La matematica dell'amore" di Cindy Lu)

Questo vale per tutti uomini e donne,no? Magari lasciamo qualche chance ai nostri “pretendenti” invece di eliminarli immediatamente! sperando che anche quelli che ci piacciono facciano lo stesso
..,
come dicono gli Stadio:
dai dammi venti minuti, dammi una possibilita'
una bibita o un caffe'una cosa in piedi al bar
e ti parlero' di me, tu mi parlerai di te
sai a volte basta niente uno sguardo chissa' che
in tutto venti minuti e forse tu verrai via con me

martedì 3 febbraio 2009

Internet

"Per quanto mi riguarda Internet è solo un altro modo per essere respinto da una donna."
(dal film "C'è posta per te")

Per quanto mi riguarda Internet è un altro modo:
- per essere respinta da un uomo (che non conosco ma vorrei conoscere dal vivo!)
- per scrivere il mio diario emozionale
- per ricevere “apprezzamenti” sul mio cattivo carattere (ma solo chi ha carattere ha un cattivo carattere!)
- per dire sempre e comunque la mia idea, nonostante tutto
- per conoscere un po' il mondo e le idee che ci stanno intorno
- per conocere persone nuove (che a volte sono meravigliose)
- per sorridere, ridere, piangere, arrabbiarsi (a volte)
................................................. e tante altre cose!

Grazie a internet e soprattutto a questo mio piccolo spazio, questa mattina ho ricevuto un bellissimo messaggio da una persona speciale, che parlava di amici, abbracci e sorrisi. Le cose importanti della vita, insomma.

domenica 1 febbraio 2009

Pensieri della domenica

Per tutta la vita ho concepito l'amore
come una sorta di schiavitù accettabile.
E' una menzogna: la libertà esiste
solo quando è presente l'amore
Chi si abbandona tototalmente,
chi si sente libero, ama al grado estremo.
E chi ama al grado estremo, si sente libero.
(Paolo Coelho - Undici minuti)
...
hey survivor, you will fall in love again,
knockin' on the door
you will think about the things to say
(Mike Francis - Survivor)

martedì 27 gennaio 2009

Premio Amazing Blog


La sempre dolcissima Memole mi ha assegnato un altro premio che mi piace molto: " blog soprendente" (grazie grazie grazie!!!) Come da regolamento, premio anche io "the amazing people" che ho trovato nel mio percorso blog, che ringrazio per essere sempre per me fonte di ispirazione: Anemone Viola, Kylie, Darjo, Rainwoman, Memole, Piccolo Baccelliere, Sensa Cunisiun.

giovedì 22 gennaio 2009

Io sono uno

Amo Luigi Tenco. E voglio iniziare a ricordarlo con questa canzone, composta da una "voce fuori campo", che come dice De Andrè in una canzone dedicata a lui "all'odio e all'ignoranza preferì la morte". Anche io sono uno così:

Io sono uno
che parla troppo poco,
questo è vero,
ma nel mondo c'è già tanta gente
che parla, parla, parla sempre,
che pretende di farsi sentire,
e non ha niente da dire
.

Io sono uno
che sorride di rado,
questo è vero,
ma in giro ce ne sono già tanti
che ridono e sorridono sempre,
però poi non ti dicono mai
cosa pensano dentro.

Io sono uno
che non dice chi è la sua donna,
questo è vero,
perché non ammiro la gente
che prima implora un po' d'amore
e poi, non appena l' ha avuto,
lo va a raccontare.

Io sono uno
che non nasconde le sue idee,
questo è vero,
perché non mi piacciono quelli
che vogliono andar d'accordo con tutti
e che cambiano ogni volta bandiera
per tirare a campare.


(Luigi Tenco)

martedì 20 gennaio 2009

I pensieri

"Non li hai scelti tu, spesso ti disturbano, a volte ti cambiano la giornata, qualche volta possono addirittura cambiarti la vita. Possono non lasciare più la tua mente, fanno il nido tra le mappe del tuo cervello e diventano la tua ossessione, uccidono la tua fantasia e la tua libertà.
Oppure un pensiero ti invade per un attimo e subito ne arriva un altro che ne prende il posto e poi un altro ancora, un'immagine seguita da un'altra, immagini e pensieri si incalzano e si spingono via dalla tua mente come le vele bianche in viaggio in quel pezzo di mare blu inquadrato dalla tua finestra"

(Eugenio Scalfari da "L'uomo che non credeva in Dio")

Dedicato a chi come me pensa sempre troppo alle cose, che a volte diventano ossessioni.
Con l'augurio e la speranza di riuscire a non farli fermare troppo, per lasciar spazio a altri, magari più belli.

venerdì 16 gennaio 2009

Meraviglioso

Anche se a volte (o spesso?) è difficile crederlo...

Meraviglioso. ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso
Meraviglioso perfino il tuo dolore potrà guarire poi, meraviglioso
Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato il mare eh!
Tu dici "non ho niente "
Ti sembra niente il sole, la vita , l’amore ?
Meraviglioso il bene di una donna che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino, l’abbraccio di un amico, il viso di un bambino
meraviglioso
La notte era finita e ti sentivo ancora
sapore della vita
MERAVIGLIOSO

(Domenico Modugno)

lunedì 12 gennaio 2009

Return to yourself

Il mio oroscopo del 2009 dice che sarà un anno di cambiamenti: spero che sia vero e che soprattutto siano cambiamenti positivi. E comunque vadano le cose, non voglio sentirmi colpevole per i sentimenti, le emozioni che provo, le opinioni e i miei pensieri. Liberi tutti di condividerli o meno, di odiarmi o amarmi. Quello che voglio è soltanto essere IO e trovare la mia strada. Smussare gli angoli certo, ma non far finta di qualcosa che non esiste solo per avere una ricompensa che tanto è finta e non dura. Non ho idea di come andranno le cose, ho tanti sogni e speranze, le tengo preziose perchè mi danno la forza di andare avanti sempre.
Ha poco senso, lo so...ma è il pensiero della giornata e lo volevo gridare

amore-devozione
sensazioni-emozioni
non essere spaventato di essere debole
non essere troppo fiero di essere forte
guarda solo nel tuo cuore amico mio
e sarà il ritorno a te stesso
il ritorno all’innocenza
se vuoi,inizia a ridere
se devi,inizia a piangere
sii te stesso , non ti nascondere
credi nel destino
non preoccuparti di ciò che dice la gente
segui solo la tua strada
non rinunciare e perdere la possibilità
del ritorno all’innocenza
non è l’inizio della fine
è il ritorno a te stesso
il ritorno all’innocenza
(Enigma - Retourn to innocence)

domenica 11 gennaio 2009

Non al denaro, non all'amore, nè al cielo

Per ricordare Fabrizio de Andrè, riporto il testo di una canzone che mi piace molto, e che mi ricorda le storie di paese dei miei nonni, e dedicato a tutti quelli che son considerati un po' matti per il mondo che hanno dentro:

Un Matto (Dietro ogni scemo c'è un villaggio)
Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te,
lo scemo, che passa, e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro
E sì, anche tu andresti a cercare le parole sicure per farti ascoltare:
per stupire mezz'ora basta un libro di storia,
io cercai di imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
continuarono gli altri fino a leggermi matto.
E senza sapere a chi dovessi la vita
in un manicomio io l'ho restituita:
qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c'è luce ormai nei miei pensieri,
qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole.
Le mie ossa regalano ancora alla vita:
le regalano ancora erba fiorita.
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
"Una morte pietosa lo strappò alla pazzia".

giovedì 8 gennaio 2009

UOMINI! (parte II)

Per la par condicio parlerò di uomini (che, come si sa, vengono da Marte mentre le donne da Venere ... ), citando nuovamente l'omonimo libro di Isabel Losada :

"Gli uomini odiano la menzogna diretta.La sentono come un peso sulla coscienza, quindi se possono la evitano. Le parole diventano molto importanti. Un Dick una volta mi ha detto "Mia moglie non viene più a letto con me". Io, povera ingenua, ho pensato che volesse dire che non facevano più sesso. Siate caute e prestate molta attenzione. Lui non l'ha detto, giusto? Infatti. Ha detto che lei non va più a letto con lui. Immaginate la mia sorpresa quando, a un appuntamento successivo, ho scoperto che lui e la moglie, sposati da quindici anni, copulano ancora regolarmente. Solo che hanno due letti. Che stupida sono!"

Quindi c'è da ricordare questo, detto da Greg Behrendt (un uomo) in "La verità è che non gli piaci abbastanza":

"(noi uomini) preferiremmo perdere un braccio fuori dal finestrino di un autobus piuttosto che dirvi in tutta franchezza che non siete quella giusta. Siamo sicuri che (...) vi mettereste a piangere e a insultarci. Siamo patetici: Ma resta il fatto che anche se non ve lo diciamo, ogni nostro gesto non fa che urlarlo"

domenica 4 gennaio 2009

Donne... tu-tu-du...

Nel libro giallo che sto leggendo, ad un certo punto l'ispettore dice:

"Le donne sono fatte apposta per commettere delle azioni incomprensibili. Fate più presto a domandarvi perchè piove o perchè gela che a domandarvi perchè una donna agisce in un modo piuttosto che nell'altro. Chi le capisce le donne?"

Ufffff! che dite? sì che il libro in questione è degli anni '30 ma 'sta frase l'ho già sentita ....

giovedì 1 gennaio 2009

Giorgio & Giorgio

Come primo post del 2009 voglio scrivere un passaggio del Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:

"Sono chiamate alla prova tutte le componenti della nostra società, l’insieme dei cittadini che ne animano il movimento, in una parola l’intera collettività nazionale. Questo è lecito attendersi dalle generazioni che oggi ne costituiscono la spina dorsale : un’autentica reazione vitale come negli anni più critici per il paese.
Lo spirito del mio messaggio – italiane e italiani – corrisponde alla missione che i padri della Costituzione vollero affidare al Presidente della Repubblica : unire gli italiani, tenendosi fuori dalla competizione tra le opposte parti politiche, rappresentando, col massimo scrupolo d’imparzialità e indipendenza, i valori in cui possono riconoscersi tutti i cittadini.
I valori costituzionali, nella loro essenza ideale e morale.
Il valore, sopra ogni altro, dell’unità nazionale.
I valori della libertà, dell’uguaglianza di diritti, della solidarietà in tutte le necessarie forme ed espressioni, del rispetto dei ruoli e delle garanzie che regolano la vita delle istituzioni."

Mi è piaciuto molto perchè alla tanto citata "crisi", non solo economica ma anche civile e morale, si può reagire solo con l'impegno di tutti.

"La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione."
(Giorgio Gaber)